Mozione n.
OGGETTO: La Regione riveda gli indirizzi in materia di aumenti contrattuali per un contrasto vero all’inflazione e all’impoverimento del potere d’acquisto dei dipendenti del comparto unico e delle loro famiglie.
Proponenti: Celotti, Carli, Conficoni, Cosolini, Fasiolo, Martines, Mentil, Moretti, Pisani, Pozzo, Russo, Bullian, Liguori, Massolino, Moretuzzo, Putto, Capozzi, Honsell, Pellegrino
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che si sono avviate le trattative tra la delegazione della Regione e le OOSS per il rinnovo del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro 2022-2024 del Comparto Unico FVG, un’anomalia di per sé in quanto i rinnovi dovrebbero essere previsti per tempo e siglati prima dell’inizio del periodo di riferimento, mentre in altri settori le trattive per i rinnovi iniziano prima della scadenza naturale dei contratti collettivi;
CONSIDERATO che i dipendenti del Comparto fruiscono di una specifica vacanza contrattuale che supplisce al mancato rinnovo, la quale però si basa su una stima che solitamente è sensibilmente inferiore a quanto poi le parti fisseranno come aumento contrattuale;
EVIDENZIATO che dopo anni di sostanziale stabilità dei mercati finanziari e dei tassi di interesse, che hanno avuto effetti benefici sui tassi inflattivi, di fatto stabili attorno allo zero fino al periodo Covid, abbiamo poi assistito ad un’impennata dei prezzi al consumo sia sui beni alimentari che sui generi di prima necessità, nonché sull’energia e i carburanti, che ha fatto esplodere la spesa delle famiglie;
RICORDATO che in occasione degli ultimi rinnovi contrattuali gli aumenti sono sempre stati sufficienti a coprire la spinta inflattiva, molto ridotta per effetto delle motivazioni sopra riportate;
SOTTOLINEATO che la proposta datoriale per il 2022-24 è in termini assoluti in linea con le precedenti, ma di fatto rappresenta meno della metà della perdita di potere d’acquisto delle famiglie per il periodo di riferimento, in quanto la somma degli aumenti inflattivi del triennio si aggira attorno al 15% mentre la proposta di rinnovo si ferma al 6% del monte salari;
TENUTO CONTO che il settore pubblico in questo momento soffre di scarso interesse da parte dei cittadini rispetto al passato, con notevoli differenze fra la Regione, che vede comunque una sufficiente partecipazione ai concorsi e riesce a formare graduatorie sufficienti, e gli enti locali del Comparto, in particolare quelli medio-piccoli, che continuano a trovare difficoltà nel reperire personale e ad avere una scarsa partecipazione ai concorsi;
RITENUTO che l’aspetto economico di retribuzione sia una parte importante del processo decisionale che porta i cittadini a scegliere di lavorare nel comparto pubblico, insieme alla valutazione sulla sede di lavoro per la quale si concorre e sulle sue caratteristiche organizzative, e che sia un aspetto altrettanto importante nella scelta di non abbandonare il comparto stesso per impieghi diversi, in un momento storico in cui esiste una generale difficoltà a reperire personale anche nel comparto privato, che determina una maggiore mobilità dei lavoratori;
Tutto ciò premesso, IMPEGNA
il Presidente della Regione e la Giunta regionale a rivedere gli indirizzi di parte economica da destinare al rinnovo del CCRL 2022-24 del Comparto unico, sia per quanto riguarda gli aumenti contrattuali dello stipendio tabellare e delle principali indennità, sia per quanto riguarda specifiche indennità finalizzate alla copertura degli organici nelle sedi di lavoro disagiate.
Manuela Celotti
Presentata alla Presidenza il 14/03/2025
2355 - CEL Mozione rinnovo CCRL 20250312