CELOTTI: Intervenire con specifici contributi a supporto degli enti locali del FVG per l’assunzione dei Segretari comunali.

Pubblicato il venerdì 21 Mar 2025

Mozione n.

OGGETTO: Intervenire con specifici contributi a supporto degli enti locali del FVG per l’assunzione dei Segretari comunali.

Proponenti: Celotti, Carli, Conficoni, Cosolini, Fasiolo, Martines, Mentil, Moretti, Pisani, Pozzo, Russo, Capozzi, Honsell, Liguori, Massolino, Pellegrino, Putto,

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che a fronte di una grave carenza di Segretari comunali negli enti locali del Friuli Venezia Giulia dal 2021 il Ministero ha avviato le procedure (Corso-Concorso 2021 c.d. COA 2021) per rinforzare gli albi regionali e mettere a disposizione dei Comuni figure di nuova nomina di fascia C, e parallelamente sono continuati i corsi per l’abilitazione a fascia superiore dei Segretari già all’albo, in modo da coprire le diverse esigenze esistenti sui territori;
EVIDENZIATO che persiste tuttora una grave carenza di questa figura nonostante le nuove nomine, e che il percorso di innovazione normativa intrapreso nel 2022 dalla Regione FVG si è fermato, anche a causa di un iter che ha visto inizialmente non coinvolti gli stakeholder del sistema, con conseguenti prese di posizione e richieste di modifica sostanziali alla proposta giuntale;
TENUTO CONTO che la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Trieste, che gestisce l’Albo Segretari comunali del Friuli Venezia Giulia, ha inviato nel dicembre scorso gli enti locali una dettagliata circolare con un pressante invito a ricorrere ai Segretari privi di incarico presenti nell’Albo per coprire i posti vacanti, specificando che le reggenze a scavalco verranno autorizzate limitatamente al periodo di trenta giorni, e che nei Comuni o segreterie convenzionate vacanti, sino a 10.000 abitanti, per gli incarichi di reggenza ai vicesegretari, si procederà al rilascio del provvedimento di competenza solo dopo aver acquisito l’attivazione della procedura per la copertura della sede ed una dettagliata relazione sulle ragioni per cui la stessa non ha dato esito positivo, e l’eventuale presa d’atto verrà rilasciata per periodi limitati valutati di volta in volta;
CONSIDERATO che:
– l’abilitazione dei Segretari comunali avviene per fasce demografiche, dalla più bassa per popolazione residente fino a 3.000 abitanti, alla più alta per popolazione residente oltre 250.000 abitanti o comuni capoluogo di provincia o provincia, e che i costi contrattuali sono ovviamente parametrati alla fascia di riferimento, con indennità aggiuntive per i convenzionamenti tra enti e relativi rimborsi di trasferta;
– i costi aggiuntivi possono portare ad un costo complessivo ben superiore a quello di fascia, per cui un Segretario che svolge le sue funzioni in tre comuni di fascia C, ad esempio, esercitando la sua abilitazione in fascia superiore, può costare il 40/50% in più rispetto ad omologo di fascia inferiore assunto esclusivamente in un comune (segretario fascia C stipendio complessivo attorno ai 60.000 euro, fascia B circa 15.000 euro in più, se non in convenzione) con il risultato finale che i risparmi convenzionali sono fortemente risicati e converrebbe, se in disponibilità all’albo, assumere un Segretario della propria fascia a tempo pieno e non condiviso con altri enti;
EVIDENZIATO che negli anni di carenza di disponibilità all’albo i comuni hanno dovuto rinunciare alla presenza dei segretari, utilizzando l’istituto dello “scavalco” o la nomina dei vicesegretari attribuendo tale funzione a figure interne o a figure di altri Comuni, attraverso convenzioni;
EVIDENZIATO altresì che queste soluzioni, dal tenore emergenziale, si sono invece prolungate per diversi anni, con il duplice esito di aver potenziato le competenze dei dipendenti comunali cui è stato attribuito tale compito, e di aver generato un risparmio notevole per la parte corrente dei bilanci comunali;
CONSIDERATO che negli ultimi anni le spese correnti degli Enti locali sono notevolmente aumentate a causa del generale e diffuso aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime e dei servizi, e che questo aumento è stato gestito e assorbito anche grazie ai disfunzionali risparmi sulle spese per il personale, legati all’impossibilità di nominare un segretario comunale e alla grave carenza di personale di altre categorie (legata a dimissioni, pensionamenti, concorsi senza esito, mobilità intra-comparto verso comuni più grandi o verso la Regione);
EVIDENZIATO che il combinato disposto dell’aumento dei costi generali, associato all’aumento dei costi per il personale legato alla – almeno parziale – copertura delle posizioni vacanti avvenuta negli ultimi anni, associato all’eventuale nomina di un segretario comunale, sta mettendo e metterà a dura prova la sostenibilità dei bilanci stessi, con particolare riferimento ai piccoli comuni;
RITENUTO che la Regione possa intervenire finanziariamente in soccorso degli enti locali per la parziale copertura dei costi dei Segretari comunali, in particolare per quelli più piccoli che devono convenzionarsi per reggere l’impatto sui bilanci, similmente a quanto avviene per i costi degli organi di revisione con il fondo per il concorso agli oneri derivanti dalla determinazione dei nuovi compensi spettanti ai revisori degli enti locali;
Tutto ciò premesso, IMPEGNA
il Presidente della Regione e la Giunta regionale a introdurre una linea contributiva dedicata a sollevare almeno parzialmente gli enti locali dagli oneri per l’assunzione dei Segretari comunali, con particolare riferimento ai piccoli comuni, valutando altresì l’introduzione di contribuzioni inversamente proporzionali alla dimensione dei comuni stessi.

Manuela Celotti

Presentata alla Presidenza il 24/03/2025

2397 - CEL Mozione segretari comunali 20250324

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Manuela Celotti

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