Fotovoltaico: Carli (Pd), errori non si ripetano con biometano

Pubblicato il lunedì 17 Feb 2025

Trieste 17.02.25 – «L’intervento per regolamentare il fotovoltaico in Fvg arriva dopo che i buoi sono già scappati. Gli stessi errori e i ritardi fatti, che hanno provocato una vera giungla che sta cambiando faccia a ettari di ambiente rurale e agricolo, non possono ora ripetersi con il biometano, pensando che il consumo di suolo sia unicamente relativo alla superficie necessaria alla realizzazione dell’impianto, mentre i temi più delicati riguardano i tantissimi ettari di suolo agricolo che dovrà essere utilizzato per produrre il materiale utile il funzionamento dell’impianto». Lo ha affermato il consigliere regionale Andrea Carli (Pd) intervenuto oggi in 4ª commissione riunita per l’esame del disegno di legge 38 “Installazione impianti a fonti rinnovabili”.

Il Gruppo del Pd, ha sottolineato inoltre Carli «è consapevole della necessità di aumentare la percentuale di indipendenza e autonomia energetica, ma questa transizione deve assolutamente avere delle regole altrimenti si corre il rischio concreto di provocare danni maggiori rispetto ai benefici. Questa norma deve mettere insieme le esigenze energetiche e quelle del mondo agricolo, la parola d’ordine deve essere dunque equilibrio».

«I lavori che porteranno al voto in Consiglio di questo ddl sono segnati dalla consapevolezza che molti impianti fotovoltaici sono stati approvati e altri sono in fase di approvazione, con una sicura realizzazione. Questo è un danno permesso dalla deregolamentazione e che ha portato alla sofferenza di diversi territori colpiti in maniera incontrollata» ha quindi affermato Carli sottolineando che «proprio per questo diventa ancora più importante agire per tempo nelle tipologie di impianti di energie rinnovabili che in questo momento ancora non hanno visto la proliferazione di domande di installazione, di realizzazione, come nel caso del biometano».

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