INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Oggetto: Adeguamento delle Aziende Sanitarie regionali alla DGR 1636/2015 sulla gestione integrata del paziente diabetico
PREMESSO che, da quanto risulta dai dati aggiornati al 2020 dal Registro della malattia diabetica – Regione FVG, nel 2020, il numero complessivo di pazienti affetti da diabete nella Regione ammontava a 89.248 persone, pari a una prevalenza del 6,1% sulla popolazione totale regionale. E che la distribuzione dei pazienti diabetici tra le diverse Aziende Sanitarie del territorio era così suddivisa:
• ASFO: 22.225 pazienti;
• ASUFC: 37.413 pazienti;
• ASUGI: 29.607 pazienti.
SPECIFICATO inoltre che, per quanto riguarda l’area dell’ASFO, i dati di prevalenza sono stati originariamente calcolati sui cinque Distretti allora esistenti (ora accorpati in tre). Le percentuali di pazienti con diabete nei singoli Distretti erano le seguenti:
• Azzano: 6,5%;
• Sacile: 6,8%;
• San Vito al Tagliamento: 7%;
• Pordenone: 7,1%;
• Maniago e Spilimbergo: 8,5%.
RILEVATO quindi che, i succitati valori evidenziano una distribuzione eterogenea della prevalenza del diabete all’interno del territorio, con tassi più elevati nei Distretti dell’area montana (Maniago e Spilimbergo) rispetto ad altri contesti.
CONSIDERATO che: il diabete è fortemente associato ad altri fattori di rischio cardiovascolari – come ipertensione (49%), ipercolesterolemia (42%), eccesso ponderale (70%), sedentarietà (48%) – che aggravano la prognosi e rendono indispensabile un approccio preventivo e gestionale coordinato e personalizzato;
RICORDATO che: con Delibera n. 1636/2015, la Regione FVG ha recepito il Piano Nazionale sulla malattia diabetica, approvando specifici atti di indirizzo per l’assistenza integrata alle persone con diabete. Tali indicazioni prevedono un modello organizzativo centrato sulla collaborazione tra MMG/PLS e specialisti, con percorsi assistenziali predefiniti, team multiprofessionali, protocolli condivisi, sistema informativo integrato e coinvolgimento attivo del paziente (secondo il modello IGEA);
EVIDENZIATO che: da quanto risulta, da alcuni anni a Trieste è stato istituito un Dipartimento Territoriale dedicato alla gestione delle malattie croniche, al cui interno operano quattro Strutture Complesse: Diabetologia, Pneumologia Territoriale, Nefrologia Territoriale e Cardiologia Territoriale; analogamente a TS, all’interno dell’ASUFC è stata attivata lo scorso anno una Struttura Semplice Dipartimentale con il compito di coordinare l’attività di tutti i diabetologi dell’Azienda. Diversamente da ASUGI e ASUFC, nell’ambito dell’ASFO non è stata ancora realizzata una realtà (dipartimento, struttura complessa o semplice) a coordinamento del territorio e con personale dedicato: infatti, attualmente gli ambulatori collegati al servizio di Medicina si trovano a San Vito al Tagliamento e a Maniago (dove operano due medici), e a Spilimbergo (dove è presente un solo medico). I centri in cui il personale è interamente dedicato alla cura del diabete sono quelli di Pordenone e Sacile, che insieme costituiscono la Struttura Semplice Dipartimentale di Endocrinologia. In questa struttura lavorano quattro medici dedicati alla diabetologia, uno dei quali svolge anche attività a Maniago e Spilimbergo, in supporto ai medici già presenti in quelle sedi. Inoltre, vi sono altri quattro medici che si occupano esclusivamente di endocrinologia. Nel modello organizzativo per la cura del Diabete attualmente presente in ASFO sembra presentare una dicotomia tra PN-Sacile e San Vito al T.-Spilimbergo-Maniago), oltre a destinare risorse non totalmente dedicate (medici dei reparti ospedalieri di Medicina interna, impegnati in molte altre attività come guardie, reperibilità, etc.) proprio nelle aree territoriali caratterizzate dalla maggior incidenza di pazienti affetti da diabete (Maniago-Spilimbergo), per le quali sembra evidente l’attuale minore possibilità di accesso ai servizi rispetto al resto del territorio provinciale, non solo per le azioni di cura, ma anche per le azioni legate all’informazione, alla sensibilizzazione e alla prevenzione in genere.
RILEVATO pertanto che all’interno dell’ASFO non esiste una struttura unica che coordini l’attività di tutti i diabetologi, con forte disagio soprattutto per i territori della Montagna e Pedemontana pordenonese, caratterizzati dalla maggior incidenza di pazienti affetti da diabete,
Il sottoscritto Consigliere Regionale INTERROGA la Giunta Regionale per sapere:
1. se anche in ASFO sarà prevista una struttura unica volta al coordinamento dell’attività di tutti i diabetologi e, se sì, in che tempi è prevista la sua realizzazione, considerando il fatto che richiederà necessariamente l’assunzione di nuovi specialisti;
2. se, all’interno dell’eventuale futura strutturazione organizzativa di ASFO dedicata alla cura del diabete, sarà definita una configurazione atta a garantire a tutti i territori pari opportunità di accesso ai servizi di cura e prevenzione, in particolare per le comunità caratterizzate dai più elevati tassi di incidenza del diabete.
Andrea CARLI
Presentata il 15/04/2025
2479 - CAR IRO diabete