Assestamento bis: Celotti (Pd), eliminare paletti su corsi trasporti

Pubblicato il mercoledì 16 Ott 2024

 

Trieste, 15.10.24 – «La situazione di difficoltà occupazionale e di calo demografico va contrastata anche attraverso incentivi concreti per l’accesso a nuovi impieghi. In questo senso il limite di cinque anni di residenza per l’accesso ai corsi per l’esercizio della professione di autotrasportatore di merci e persone va eliminato così da aumentare l’attrattività del Fvg».

Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), che attraverso un ordine del giorno collegato al ddl 26 “Assestamento bis” (conseguente a un emendamento) propone alla Giunta regionale a valutare l’opportunità di ridurre il vincolo di residenza di 5 anni in Fvg per accedere ai contributi per il conseguimento della Carta di qualificazione del conducente (Cqc) ai fini dell’esercizio della professione di autotrasportatore su strada di merci o viaggiatori.

«La Regione Fvg – ricorda Celotti – garantisce i contributi per la Carta di qualificazione del conducente, destinata agli autisti professionisti e questo può essere sicuramente un elemento che contrasta la crescente carenza di autisti qualificati per il trasporto su strada di merci e persone e la richiesta di occupazione. Questa misura, rivolta a persone disoccupate, inoccupate e occupate trova però un forte limite e una contraddizione nel requisito di residenza in regione da almeno cinque anni. Se ci troviamo senza autisti in diversi settori dell’autotrasporto e se la concorrenza dall’estero è così forte, allora è necessario abbandonare posizioni di chiusura e garantire alle imprese locali e ai lavoratori gli strumenti per affrontare le problematiche, non certo paletti assolutamente anacronistici»

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