Cosa sta succedendo al Porto di TS

Oggi la notizia migliore e’ che non vi sono eccessi nemmeno a Trieste, e di ciò vanno ringraziati tutti, che il porto seppur in maniera ridotta e’ operativo e che tutti gli altri porti italiani sono pienamente operativi (alcuni con personale vaccinato ampiamente oltre il 90%)
Visto che ancora ieri autorevoli esponenti di Fratelli d’Italia affermavano che la paralisi sarebbe stata tutta colpa del governo ed il green pass andava subito eliminato.
Non ho capito o forse sentito io la posizione di Di Piazza ma senza aggiunte o commenti, credo proprio non servano, allego la posizione di Zeno D’Agostino

GREEN PASS. D’AGOSTINO: SE LASCIO PORTO TRIESTE È COLPA DEL CLPT*

IL PRESIDENTE: CLIMA NELLO SCALO È CHE CHI DISSENTE DEVE TACERE
(DIRE) Trieste, 14 ott. – “Se io darò le dimissioni, non sarà colpa del governo. Sarà colpa del Clpt, e sarà colpa di Stefano Puzzer. Sarà colpa di quelli che non permettono ad altri di entrare in porto a lavorare. Se sono uomini, non danno la colpa agli altri”. E’ esplicito il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, Zeno D’Agostino, a puntare il dito contro il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, che minacciano il blocco a oltranza dello scalo giuliano. Situazione che, se attuata, porterà sabato alle sue dimissioni, ribadisce nella conferenza stampa convocata nel pomeriggio. “C’è un’altra opzione- continua D’Agostino-, mi rivolgo a loro, ma mi rivolgo anche agli altri. Oggi c’è un clima nel porto per cui chi dissente da questo tipo di tendenza, da questa visione (del Clpt, Ndr), deve tacere. Adesso, un po’ alla volta sta venendo fuori il dissenso rispetto a questa linea”, spiega il presidente precisando che fino a pochi giorni fa egli stesso non fosse al corrente di questo clima. E prosegue: “Di fronte a questo dissenso, domani non ci sarà uno sciopero, ma una manifestazione che verrà spostata dalla città ai varchi de porto. Una manifestazione di persone che domani per trovare il porto di Trieste useranno il satellitare, perché non sanno neanche dove sta il porto, e verranno ai varchi per impedire a persone di poter lavorare. Questa è la libertà”, conclude sarcastico, invitando anche gli altri lavoratori di farsi sentire.