SHAURLI: Una politica senza proclami

Il PD non cerca una facile notorietà ma affronta i problemi

Quello che interessa ai consiglieri del  PD è una politica che si renda pienamente e finalmente conto della difficile realtà che anche la nostra comunità regionale vive quotidianamente. Abbiamo il dovere di conoscere  a fondo i problemi e le situazioni complesse dovute alla crisi economica che ha reso la società regionale sempre più insicura e fragile. Abbiamo il compito arduo ma necessario di elaborare strumenti e scelte politiche nuove per dare risposte a chi ha perso il lavoro a 55 anni e non vede prospettive, a chi sta impegnando tutte le sue risorse per non chiudere l’azienda e licenziare i suoi operai, a chi fa i conti con una pensione di 600 euro al mese, a chi lascia gli studi per trovare un lavoro che non c’è, a tutte le persone che vivono situazioni difficili come queste. A tutti loro abbiamo il dovere di far sapere che ci siamo con un impegno quotidiano e non “di facciata”. Non ci faremo prendere dalla routine, benché importante, del lavoro Consiliare. Vogliamo darci priorità, capacità e velocità di scelta che momenti come questi richiedono. In questi mesi abbiamo subito ridotto i costi della politica ma soprattutto destinato ogni risorsa disponibile al settore produttivo e del lavoro anche rinunciando a scelte puntuali spesso giustamente richieste dai territori.
Non ci interessa la produzione indistinta di leggi per guadagnare una foto sui quotidiani o per vantare quantità. Servono qualità e riforme vere in grado di cambiare la Regione che in questi ultimi 5 anni ha attraversato una crisi mondiale ma ha anche subito una perdita di competitività specifica. I I prossimi mesi saranno quelli della partenza di riforme che si attendono da anni  e di importanti scelte sulla disoccupazione giovanile, il lavoro e l’accesso al credito. Abbiamo bisogno di tutti, del coinvolgimento della società regionale come dell’aiuto e del confronto con il nostro Partito ed i nostri sostenitori sapendo che qualsiasi azione positiva, anche piccola, non può essere soltanto annunciata ma va perseguita con coraggio fino in fondo e, soprattutto, mai come oggi, deve avere una reale ricaduta sulla vita delle persone e delle famiglie.