Schulz a Trieste per lanciare la centralità del FVG in Europa

Il candidato del Pse alla presidenza della Commissione Eu il 14 in Stazione Marittima

TRIESTE. Trieste sarà una delle pochissime tappe italiane del tour elettorale del presidente uscente del Parlamento europeo e candidato del PSE alla presidenza della Commissione europea, Martin Schulz. E «questo, non è un caso, ma indica quanto il territorio del Friuli Venezia Giulia sia centrale in Europa e come Trieste possa essere considerata la nuova Strasburgo, quella cha ha aperto le porte all’Est Europa e ai Balcani». È il commento di Giorgio Rossetti, presidente di Dialoghi Europei che oggi, nella sede del Pd a Trieste, insieme al capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Cristiano Shaurli e alla segretaria Pd Fvg, Antonella Grim, ha annunciato la visita di Martin Schulz a Trieste, mercoledì 14 maggio alle 18 in sala Saturnia della Stazione Marittima, organizzata dalla stessa associazione Dialoghi europei, in collaborazione con il gruppo consiliare Pd Fvg. L’eurocandidato esponente del Pse illustrerà il suo ultimo libro “Il gigante incatenato. Ultima opportunità per l’Europa?” che verrà poi discusso insieme a Miran Košuta, docente di Slavistica all’università di Trieste, il giornalista di Repubblica Paolo Rumiz e lo scrittore Giorgio Pressuburger. La serata, che sarà occasione di approfondimento sul ruolo del Fvg nel contesto europeo, sarà introdotta da Giorgio Rossetti, insieme a Cristiano Shaurli e vedrà anche la presenza della presidente della Regione, Debora Serracchiani.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, Rossetti ha sottolineato il ruolo storico e culturale di Trieste e dell’intera regione, «che ci hanno dato nel tempo una centralità che i Governi e la stessa Europa ora devono riconsiderare». Inoltre, la segretaria Pd, Grim ha evidenziato il valore della «casa comune, il Pse, un gigante che forse ultimamente non è stato sfruttato correttamente. L’Italia deve capire quanto l’Europa possa essere un’occasione di crescita. Queste elezioni sono doppiamente importanti perché – ha concluso – per la prima volta possiamo decidere direttamente chi guiderà la Commissione europea. E noi speriamo che sia Schulz». Infine, Shaurli ha posto l’accento sul ruolo dell’autonomia regionale nel contesto europeo: «La difesa della Specialità va giocata su un territorio che si proietta non più solo su aspetti locali o nazionali, ma in situazioni europee. Il Fvg ha bisogno di Europa e proprio su questo si può rilanciare non solo la specialità, ma anche l’economia e lo sviluppo. Ora abbiamo la possibilità di capire che questa regione può essere ripensata come il cuore dell’Europa, superando la dimensione preelettorale e le discussioni basate sulle banalizzazioni sul ruolo che la comunità ha giocato nella crisi».