Boem su ddl 53: così riduciamo tempi burocratici a comuni, cittadini e professionisti

Consentirà anche ai Comuni di sbloccare alcune opere ferme per il Patto di stabilità

TRIESTE. «Il disegno di legge 53, che il Consiglio voterà la prossima settimana, è una concreta risposta alle esigenze di Comuni, professionisti e cittadini in merito alla riduzione dei tempi burocratici e chiarezza e univocità normativa in materia edilizia, e consentirà ai Comuni di sbloccare alcune opere ferme per il Patto di stabilità». Commenta così, il presidente della IV commissione, Vittorino Boem, il testo del ddl 53 contenente norme di semplificazione in materia edilizia e urbanistica, illustrato oggi, insieme all’assessore Mariagrazia Santoro, in commissione. 
Tra gli emendamenti più rilevanti illustrati dall’assessore, ricorda Boem, «un miglior recepimento delle norme sul permesso di costruire approvate dal Governo la scorsa settimana nel cosiddetto "Decreto Renzi sulla PA", che per alcuni aspetti avevamo anticipato nella prima scrittura del ddl, approvate in questi giorni dal Consiglio dei ministri, l’avvio di un percorso di razionalizzazione della rete delle stazioni appaltanti in Regione, la facoltà per le amministrazioni comunali di trattenere e utilizzare per opere affini le economie residue da un appalto». E ancora, aggiunge Boem «un nuovo metodo di finanziamento dei lavori pubblici dei Comuni attraverso Mediocredito per superare la saturazione degli spazi finanziari concessi dal patto di stabilità, la riconversione di contributi già erogati ai Comuni in contributi a copertura dei canoni di leasing o locazione finanziaria e infine importanti misure per il sostegno all’edilizia scolastica».