Contrasto violenza donne: Santoro, Regione Fvg introduca il reddito di libertà

Emendamento dem alla norma per introdurre la previsione anche in regione

17.06.21 «Tra le azioni a tutela delle donne vittime di violenze è necessario annoverare il reddito di libertà, già previsto a livello nazionale nel decreto Rilancio e attuato dalle Regioni Sardegna e Lazio. In questo modo, garantendo un livello di indipendenza economica sarà più facile giungere alla necessaria autonomia ed emancipazione delle donne in condizione di particolare vulnerabilità. Per questo proponiamo di inserirlo attraverso un emendamento alla norma». Lo afferma la consigliera Mariagrazia Santoro intervenuta oggi nel corso della 3ª commissione, riunita per le audizioni in merito alle proposte di legge 6 “Norme per la promozione della cultura dell’inviolabilita? e per il contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione” e 127 “Testo unico degli interventi per la tutela delle donne vittime di violenza”.
«Accanto ai fondamentali contributi e apporti integrativi al testo di legge riassuntivo delle due proposte di legge, da parte di associazioni, ordini ed enti che da danni sono attivi su questo delicatissimo tema, ho proposto di inserire nella norma, attraverso un emendamento, la previsione del reddito di libertà, sul quale la Conferenza Stato Regioni ha già raggiunto un’intesa sullo schema per la ripartizione delle risorse al fine di garantire un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza. Altre regioni, come la Sardegna e il Lazio, hanno già introdotto da tempo questa importante previsione (fissando la prima un sussidio mensile pari o superiore a 780 euro e la seconda un'unica tranche da 5mila euro), il Fvg non può perdere questa occasione per garantire la tutela piena delle donne vittime di violenza».