Ambiente: Santoro-Conficoni, per tutela Arzino serve salvaguardia paesaggio

è necessario che la Regione sostenga economicamente i Comuni affinché adeguino i loro piani regolatori al piano paesaggistico: solo in questo modo si potranno introdurre più efficaci e concrete misure di tutela

15.06.21 «La tutela ambientale dell'Arzino oggi è garantita da una norma introdotta nella precedente legislatura nel piano di tutela delle acque. Ora, però, è necessario che la Regione sostenga economicamente i Comuni affinché adeguino i loro piani regolatori al piano paesaggistico: solo in questo modo si potranno introdurre più efficaci e concrete misure di tutela».
Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Mariagrazia Santoro e Nicola Conficoni a margine della 4ª commissione odierna, nel corso della quale è stata esaminata la petizione numero 30, sottoscritta quasi da ottomila firmatari, con la quale si chiede alla Regione di negare la costruzione di centraline idroelettriche lungo tutto il torrente Arzino.
«Da parte della Regione deve esserci il pieno riconoscimento del valore dell'Arzino la cui tutela non può essere lasciata al caso: è necessario intervenire con un provvedimento specifico di livello regionale che lo individui come realtà paesaggistica e bioecologica da tutelare». Secondo i consiglieri Pd, «la leva sta nella capacità dei Comuni di intervenire: per questo proporremo un emendamento alla prossima legge di assestamento per garantire i fondi ai Comuni, affinché abbiano il necessario sostegno per adeguare i loro piani regolatori al piano paesaggistico, dove si specificano precise misure di tutela ulteriore».
Ai quasi ottomila firmatari della petizione, concludono Santoro e Conficoni, «va il ringraziamento per aver dimostrato grande sensibilità verso un patrimonio ambientale che non può essere deturpato».