Era necessario sentire Agenzia entrate e ministero prima di introdurre norme di natura fiscale
«Il Fvg ha certo competenza in materia edilizia, ma la materia fiscale è di competenza statale. Introdurre definizioni o interpretazioni che impattino nella materia fiscale, dunque, non solo è inefficace, ma addirittura dannoso. Non c'è stata alcuna interlocuzione con l’Agenzia delle entrate e per questo non è accettabile alcuna “innovazione”. Con i bonus fiscali, e in particolare il 110 per cento, si sono affacciati sul mercato dell'edilizia fasce deboli di cittadini (senza capienza e senza liquidità) che non sarebbero in grado di sopportare eventuali ricorsi».
Infine, conclude Santoro, «in campo paesaggistico, i rapporti tra Soprintendenza, Regione e Comuni non possono risolversi attraverso un semplice parere burocratico da ottenere, ma deve essere improntato in un'ottica di co-pianificazione. In caso contrario non daremo nessuna certezza ai cittadini, scaricando molto comodamente le responsabilità su altri».