Sanità: Santoro (Pd), farmacie periferiche dimenticate dalla Regione

Nei territori più periferici, come quelli montani o delle valli, dove esistono diverse criticità, latita il sostegno della Regione

14.04.21 «La rete delle farmacie sta contribuendo da tempo, soprattutto in questo complicato periodo, a garantire un livello di salute ai cittadini attraverso la distribuzione di farmaci e l'erogazione di servizi a supporto della sanità pubblica. Tuttavia nei territori più periferici, come quelli montani o delle valli, dove esistono diverse criticità, latita il sostegno della Regione che dovrebbe corrispondere la cosiddetta indennita? di residenza, ma nonostante i termini siano ampiamente scaduti, non lo ha ancora fatto». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, componente della 3ª commissione Salute, firmataria di un'interrogazione alla Giunta regionale con la quale chiede “perche? non e? stata ancora corrisposta l'indennita? di residenza alle farmacie?”.
«La legge regionale 58 del 1981 prevede il riconoscimento di un'indennita? di residenza alle farmacie che si trovano in localita? (con popolazione non superiore a cinquemila abitanti) montane o depresse. Questa indennita? viene erogata dalle Aziende per i servizi sanitari entro e non oltre il mese di febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento. Peccato che quest'anno, nonostante la grave situazione pandemica nella quale anche le farmacie hanno operato mettendosi a disposizione della sistema sanitario regionale, non le è stato riconosciuto proprio nulla».
In occasione della legge di Stabilita? 2021, ricorda Santoro «avevamo presentato un emendamento modificativo della legge 59/1981 con il quale si intendeva prevedere un termine certo per il rimborso spettante alle farmacie relativo all'indennita? di residenza al 15 aprile di ogni anno, proprio per evitare i ritardi nell'erogazione gia? avvenuti ogni anno anche di parecchi mesi. L'emendamento è stato bocciato dal centrodestra e i soldi non sono ancora arrivati alla farmacie. È ora che si faccia chiarezza sulle responsabilita? di un ritardo che quest'anno è ancora più grave».