Covid: Santoro-Marsilio (Pd), disagi per vaccini nei territori montani

Si riattivi il palatennis di Tolmezzo, inaugurato meno di un mese fa e ora già chiuso

.04.21 «Tra classifiche su chi somministra più dosi di vaccini e mescolamenti di carte con inaugurazioni e successive chiusure dei centri, come il palatennis di Tolmezzo, un'ampia parte della popolazione dei territori più periferici dell'Alto Friuli è costretta ad affrontare forti disagi per ottenere l'agognata vaccinazione anti covid». A denunciarlo sono i consiglieri regionali del Pd, Mariagrazia Santoro e Enzo Marsilio che attraverso un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale chiedono “per quale ragione si è chiuso il centro vaccinale anti covid di Tolmezzo”.
«Attualmente, i residenti nei territori periferici della Carnia che devono vaccinarsi si trovano costretti a recarsi in centri vaccinali distanti, nella migliore delle ipotesi, decine di chilometri e in alcuni casi anche centinaia, come quelli spediti a Latisana. Ma anche andare a Tarvisio, per un abitante di Forni di Sopra, significa dover fare 200 chilometri tra andata e ritorno» commentano i consiglieri dem.
«Ci saremmo aspettati un organizzazione più attenta alle difficoltà legate a logistica di trasporto, considerata anche l'età delle persone che ora vengono vaccinate, e alla complessità del territorio montano. In questo contesto, il mantenimento del centro vaccinale nella palestra di Tolmezzo, inaugurata dall'assessore Riccardi lo scorso 18 marzo e ora già chiuso, avrebbe sicuramente agevolato gli anziani che si devono sottoporre a vaccino».