Covid: Gruppo Pd, necessaria visione per futuro, soprattutto su vaccini

Quella ricevuta oggi in commissione è una fotografia che non dà risposte a molti quesiti a partire dall’organizzazione del piano vaccinale presente e futura

30.03.21 «Capire quello che è accaduto durante la pandemia è importante, ma soprattutto per fare tesoro di esperienze ed errori nel preparare il prossimo futuro. Quella ricevuta oggi in commissione è una fotografia che non dà risposte a molti quesiti a partire dall'organizzazione del piano vaccinale presente e futura». Lo affermano i consiglieri regionale del Pd, Roberto Cosolini, Nicola Conficoni e Mariagrazia Santoro a margine dell'audizione dell'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, del direttore centrale della direzione Salute, Gianna Zamaro e del coordinatore della task force anti-covid regionale, Fabio Barbone.
«Dobbiamo pensare che tra qualche mese potrebbe non essere tutto finito, anzi terminata la prima campagna vaccinale, bisognerà impostare quella per il 2022, dato che dovremo fare i conti con la durata limitata del vaccino nel tempo» ha detto Cosolini nel suo intervento in commissione.
«Rispetto al piano nazionale sulla campagna vaccinale ci sono differenti declinazioni a seconda delle regioni» ha evidenziato in commissione Santoro concentrandosi anche sul sistema del volontariato e chiedendo che «i volontari Auser e Anteas che si occupano di anziani e disabili vengano vaccinati subito».
Anche Conficoni ha posto l'accento sul piano vaccinale chiedendo «un passo verso la trasparenza nelle linee da dare agli operatori per quanto riguarda un'azione forte di contrasto agli sprechi di dosi avanzate a fine giornata. In questo senso ci sono alcuni esempi in altre regioni italiane, dunque perché il Fvg non adotta una lista di “riservisti” come ha già fatto la Toscana? Agli anziani in attesa del vaccino a domicilio, inoltre, va comunicata quanto prima la data dell'appuntamento. Per evitare di sovraccaricare gli ospedali, infine, è fondamentale implementare le cure domiciliari».