Resta ancora da chiarire dove verranno allestiti i presìdi per inoculare i vaccini e con quale personale.
«A seguito dell'accordo nazionale Governo-Regioni-sindacati Mmg del 21 febbraio 2021, il Piemonte c'è stato un pre-accordo del 19 gennaio e i medici hanno iniziato il 1 marzo a vaccinare
over 80 nei centri vaccinali. In Toscana e nel Lazio, dopo il pre-accordo del 15 febbraio, il primo marzo si sono avviate le vaccinazioni. In Emilia-Romagna dopo l'accordo del 17 febbraio, è seguito l'avvio dal 22 febbraio. A queste Regioni si aggiungono Marche e Puglia, che dopo l'accordo del 5 marzo sono pronte alla partenza il prossimo 15 marzo, in Valle D'Aosta l'accordo è stato fatto e i medici di base sono pronti a vaccinare a domicilio, in Umbria i medici stanno vaccinando gli over 80 a domicilio, in Basilicata i medici sono partiti con vaccinazioni agli over 80 in alcuni Comuni, in Provincia di Trento i medici sono partiti con l'utilizzo di Astrazeneca per gli insegnanti e infine Calabria e Lombardia sono in procinto di avviare la vaccinazione. In Fvg sentiamo le dichiarazioni di primati e poi siamo fermi. Il fatto che l'assessore Riccardi, nella sua risposta all'interrogazione abbia negato il fatto che altre Regioni abbiano sottoscritto un accordo con i medici di base, rende evidente la situazione di difficoltà di gestione. Infine, conclude Santoro, «l'attuale sistema di prenotazione non permette la presa in carico delle persone da vaccinare a domicilio comportando un vero e proprio turismo vaccinale da parte degli anziani alla ricerca del primo appuntamento disponibile anche a costo di lunghe trasferte con problemi di spostamento».