«Basta concerti? Passo indietro per Codroipo»

Dal MessaggeroVeneto del 21/1/2014

«Basta concerti? Passo indietro per Codroipo»
Boem: togliendo i grandi eventi a villa Manin si rinuncia al ruolo nel Medio Friuli e in Fvg grandi concerti
 
CODROIPO. «Ciò che più mi preoccupa sulla questione dei grandi eventi a villa Manin è che questo altro non sia che l’ennesimo segnale di arretramento di Codroipo quale Comune di riferimento del Medio Friuli e di prima rilevanza in Fvg». Il consigliere regionale ed ex sindaco Vittorino Boem torna sulla questione villa Manin. Il timore maggiore è che Codroipo perda la sua centralità. «In una condizione di risorse calanti – afferma –, quando queste saranno destinate a finanziare i grandi eventi in altre località a Codroipo rimarranno forse soltanto le festicciole revival anni ’80 con Sandy Marton e Camerini (per le quali la giunta Marchetti ha speso più di 20 mila euro nel 2012, soldi che sarebbero bastati a sostenere le associazioni musicali di Codroipo per due anni)». Codroipo, insomma, «è sempre più periferica e ha dimenticato la sua vocazione a mirare in alto. E mentre a Pordenone lavorano per fare la città da 100 mila abitanti con la fusione dei Comuni, nel Morteglianese organizzano un convegno cerimoniato dal consigliere Riccardi dove si studiano alternative all’orbita di Codroipo. Che ne è dell’idea della grande Codroipo, centro del Medio Friuli, laboratorio regionale d’efficienza?». L’ultima stoccata Boem la rivolge al sindaco Fabio Marchetti e al consigliere regionale Riccardo Riccardi. «Noto un’ossessione nei miei confronti da parte del duo Marchetti-Riccardi – conclude –, temono forse che i vuoti lasciati dalla loro azione amministrativa a Codroipo possano essere riempiti dalla mia presenza, che hanno ribadito essere sgradita? L’avevo già intuito qualche mese fa quando, dopo aver promosso un incontro tra i sindaci del Medio Friuli e gli assessori regionali Santoro e Panontin sul piano strategico e dei lavori pubblici, tale incontro fu “rimandato” (per due volte) perché non si voleva che intervenissi. Penso che l’unico obiettivo sia quello di rimettere Codroipo al centro di un progetto che guardi lontano: certi atteggiamenti da primadonna non portano certo a questo». (v.z.)