Assestamento: Santoro (Pd), cittadini traditi e lasciati a secco su contributi prima casa

«La Giunta Fedriga non ha controllo delle sue stesse leggi e delude le aspettative delle famiglie»

30.07.20 «Delle promesse fatte dalla Giunta Fedriga a migliaia di famiglie sul sostegno all'acquisto della prima casa, resta solo un miserabile zero. Hanno prima voluto ampliare, modificando la legge, la platea dei beneficiari, cosa che non abbiamo contestato solo noi, ma che è stato recentemente confermato anche dalla Corte dei conti. Il risultato finale è un clamoroso fallimento che tradisce i cittadini, lasciati a secco sui contributi prima casa». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, intervenuta nella discussione sul ddl 99, assestamento di bilancio 2020-2022, per illustrare la proposta del gruppo Pd di stanziare subito 30 mln a sostegno delle domande di contributo per la prima casa. «Abbiamo 3.300 domande ferme, in attesa di finanziamento e che sommano circa 50 milioni di contributi richiesti, rimaste al palo per l’inadeguatezza dei fondi stanziati. Il paradosso è che la Giunta Fedriga, anche in questo caso, ha decisamente esagerato con le promesse, quando con la modifica alla legge 1 del 2016, ha ampliato i potenziali beneficiari, portando all’esplosione delle domande poi non coperte. Insomma, legifera senza poi avere il controllo su quello che fa. Lo ha sottolineato anche la Corte dei conti lo scorso 30 giugno, nella sua relazione: “L’affermazione della neutralità finanziaria di una disposizione che amplia il numero dei possibili fruitori del servizio previsto dalla norma o è inveritiera o depone negativamente per l’attendibilità delle originarie previsioni di spesa”».
«In un momento in cui c'è un forte bisogno di creare volani per l'economia, il sistema avrebbe un vitale bisogno di investimenti che vadano oltre l'ordinario, ma la Giunta Fedriga si limita a una politica deludente e inefficiente».