Scuola: Santoro (Pd), non si attenda sempre il Governo, serve pensare al futuro con nuove progettualità

«Necessaria una spinta ulteriore e più iniziativa nell’utilizzo dei soldi che ci sono già per ripensare nuovi modelli che partano dalle previsioni normative anti covid»

TRIESTE 24.06.20 «Va bene che il Fvg adempia alle direttive nazionali relative all'edilizia scolastica, ma è necessaria una spinta ulteriore e più iniziativa nell'utilizzo dei soldi che ci sono già per ripensare nuovi modelli che partano dalle previsioni normative anti covid». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, firmataria di un'interrogazione attraverso la quale chiede alla Giunta se “sia stata effettuata una ricognizione delle necessità dei plessi scolastici comunali e sovracomunali, e di conseguenza sia stato predisposto un piano regionale almeno di massima per individuare priorità, criteri e risorse per gli interventi necessari”.
«Oggi l'assessore ci ha comunicato una serie di adempimenti riguardanti l'edilizia scolastica, compreso la nuova distanza di un metro tra bocca e bocca. Ma nella sostanza, per quanto riguarda quello che potrebbe fare il Fvg in autonomia, siamo sempre in perenne attesa che il governo nazionale faccia qualcosa. È necessario un immediato ripensamento di spazi e in senso più ampio dell'edilizia scolastica. Si parta dalla creazione di una cabina di regia che coinvolga l'Ufficio scolastico regionale, l'Anci e i portatori di interessi, per capire come utilizzare i soldi che già ci sono, utilizzando la tragedia del covid come opportunità per adeguare strutturalmente le scuole».