Trasporti: Santoro-Moretti (Pd), su velocizzazione fs Venezia-Trieste Giunta assente

«Da chiarire le ricadute sul territorio, non ha senso, né logica sventrare il Carso per risparmiare 6 minuti».

TRIESTE 14.05.20 «Sul tracciato dell'alta velocità ferroviaria Trieste-Venezia, la giunta Fedriga è rimasta ferma ai titoli, assente e senza idee sulla programmazione. L'opera guarda a un orizzonte temporalmente lontano, ma scelte di tale portata vanno chiarite ora, non quando le cose saranno già chiuse». A dirlo sono i consiglieri regionali del Pd Mariagrazia Santoro e Diego Moretti intervenendo nel dibattito sulla mozione “potenziamento linea ferroviaria Venezia – Trieste” discussa oggi in Consiglio regionale.
«La presidente Serracchiani – ha chiarito Santoro, già assessore regionale alle Infrastrutture – insieme al presidente del Veneto Zaia e all'allora ministro Delrio hanno siglato un accordo quadro per un progetto di velocizzazione della linea Venezia-Trieste. Questo progetto, però, non è mai stato consegnato alla precedente amministrazione, e non c'è stato nessun preventivo assenso rispetto a questa progettualità. È strano che dal 2018 a oggi ci sia stato un vuoto, senza che l'attuale amministrazione battesse un colpo al ministero su questo argomento che, va chiarito, non riguarda si o no alla Tv, ma riguarda la fattibilità della velocizzazione della rete. A ora non sappiamo nemmeno cosa intende fare chi ora guida la Regione». Un concetto sottolineato anche da Moretti, che ha puntato il dito contro la giunta Fedriga, «che ha l'alta velocità nel suo programma elettorale, ma non ha ancora chiarito cosa vuole fare. Inoltre, ci sono questioni che riguardano il territorio, come la variante Ronchi-Aurisina, opera molto impattante dal punto di vista ambientale. Non ha senso sventrare il Carso – ha concluso – per risparmiare 6 minuti, non ha alcuna logica».