Enti locali: Santoro (Pd), Lega fa inutili leggine per costringere i sindaci a elemosinare

«Norma ridicola e con fondi inconsistenti solo per mettersi una medaglietta»

UDINE 06.05.20 «I Comuni, sempre più in difficoltà, hanno bisogno di soldi, non di altre leggi fatte, peraltro, solo per affiggersi al petto una medaglietta. Questa è la Lega: promette autonomia e libertà ai nostri sindaci, poi per asfaltare una strada li costringe, attraverso un'inutile e ridicola leggina, a elemosinare i fondi alla giunta regionale. Le leggi per questi interventi ci sono già, bastava metterci i soldi necessari, non fare altri bandi, altre leggi, solo per alimentare ulteriore burocrazia per i municipi e propaganda per la Lega». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro relatrice di minoranza del disegno di legge 83 “Contributi per interventi per la manutenzione delle reti stradali comunali” oggi al vaglio del Consiglio regionale.
«Proprio oggi, nell'anniversario del terremoto del Friuli, assume un forte significato l'autonomia dei sindaci che significa dare loro dei fondi per fare le manutenzioni, senza costringerli alla questua con il cappello in mano, in fila davanti alla Giunta che dovrebbe decidere dove è meglio fare un marciapiedi o un'asfaltatura». Oggi, aggiunge Santoro «dopo aver sbandierato leggi anti burocrazia, la Regione si inventa una nuova legge, con una dotazione finanziaria inconsistente, senza considerare che se si volesse dare dei soldi ai Comuni si potrebbero utilizzare strumenti già esistenti, come la legge 2 del 2000 oppure il fondo montagna. Dalla Lega abbiamo sentito strillare “aiuti alle imprese edili”. Ma dove sono i cantieri e dove sono i sei milioni messi un anno fa sul fondo bellezza? Inizino a rifinanziare i fondi già esistenti per aiutare i cantieri. Quello che resta, invece, è una propaganda che crea solo nuovi adempimenti per i Comuni già in affanno».