Sanità: Santoro (Pd), Giunta chiarisca gravi episodi ospedale Ud

«Necessario capire le condizioni in cui opera il personale, non trovare un capro espiatorio»

UDINE 14.02.20 «Alcuni recenti episodi accaduti all'ospedale di Udine richiamano l'attenzione per la loro gravità. Quello che ci aspettiamo dalla Giunta è che verifichi le condizioni del sistema e in particolare quelle in cui si trova a operare il personale. Più che trovare il capro espiatorio di un singolo episodio, è importante capire se il personale medico e sanitario è nelle condizioni di lavorare in modo opportuno per garantire la sicurezza dei pazienti». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro che ha depositato un'interrogazione al presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga e all'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi per fare chiarezza su due episodi riguardanti due pazienti dell'ospedale di Udine.
«Abbiamo appreso dalla stampa di due vicende. Una riguarda un anziano di 92 anni, accolto lo scorso 6 gennaio al pronto soccorso, lasciato senza coperte, al quale nei giorni successivi al ricovero è stata diagnosticata una polmonite e che è infine deceduto dieci giorni dopo». Un secondo episodio, continua Santoro, «riguarda un'anziana di 86 anni che sarebbe stata trasportata a casa in tarda serata senza i vestiti preparati dalla figlia e con addosso “solo la camiciola con i lacci sul retro neppure legati”, con ripercussioni negative per la propria salute nei giorni a seguire. In entrambe le vicende sono seguite le rimostranze e le segnalazioni fatte all’Associazione di tutela diritti del malato di Udine da parte dei familiari dei due pazienti».
Con l'interrogazione, spiega dunque Santoro, «chiediamo al presidente e all'assessore se siano state fatte indagini interne da parte dell'Azienda sanitaria udinese sulle due vicende e, in particolare, se i pazienti siano stati trattati adeguatamente rispetto alle condizioni di salute, all'età e alla situazione ambientale in cui si trovavano. Va inoltre chiarito se ci sono delle carenze nella dotazione ambientale, strumentale e di personale nel pronto soccorso e del reparto di Medicina dell'ospedale di Udine, tali da provocare disagi e danni ai pazienti accolti, oppure difficoltà operative da parte del personale dipendente». E ancora, «se gli operatori erano in numero sufficiente e con adeguate dotazioni per poter rispondere alle esigenze dei pazienti e quali azioni si intendano mettere in atto al fine di prevenire e scongiurare il ripetersi di gravi e tragici episodi come quelli che sarebbero successi».