Giorno ricordo: Santoro (Pd), da Casapound un ritorno a contrapposizioni del passato

«Il fatto positivo è che contro questi gesti, oltre alla politica, arrivano dei segnali di sdegno anche dalla società civile, come i cittadini che oggi, ad Aiello, prenderanno parte al flashmob “per dire no al fascismo”»

UDINE 10.02.20 «Proprio oggi, nel Giorno del ricordo, gli appelli alla pacatezza da parte dei massimi esponenti delle istituzioni, Presidente Mattarella in primis, vengono calpestati. Ci si aspetterebbe sobrietà dei toni soprattutto dalla politica, e invece gli striscioni di Casapound, apparsi anche in Friuli, riacutizzano le divisioni, le semplificazioni, riaprono ferite usando slogan». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando gli striscioni con la scritta “Partigiani di Tito infami e assassini” e il logo di Casapound, apparsi nella notte in Friuli, a Udine, in via Verdi (di fronte alla casa del prefetto), in via Sabbadini, fuori dalla sede della Regione e ad Aiello del Friuli.
«Il fatto positivo – commenta Santoro – è che contro questi gesti, oltre alla politica, arrivano dei segnali di sdegno anche dalla società civile, come i cittadini che oggi, ad Aiello, prenderanno parte al flashmob “per dire no al fascismo”. Non possiamo restare indifferenti e far finta che nulla sia successo».