Giornata memoria: Santoro (Pd), poliziotti deportati siano esempio contro neofascismo

«La funzione fondamentale delle istituzioni è quella di mantenere sempre viva la memoria contro ogni forma strisciante di neofascismo. Ricordare significa combattere il negazionismo e le nuove forme di fascismo e di odio sociale».

UDINE 27.01.20 «I poliziotti che nel '44 furono prelevati da Udine e deportati dalla milizia nazista nei campi di concentramento rappresentano un esempio da seguire per l'insegnamento che ci hanno lasciato: opporsi alla vergogna delle leggi razziali, all'odio e alla violenza del nazifascismo. Siano dunque un riferimento per i giovani e le future generazione, per ricordare loro il valore della civiltà e dell'etica, contro le nuove forme di fascismo che oggi si insinuano nella società». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro a margine della cerimonia che si è tenuta questa mattina nella questura di Udine in occasione della Giornata della memoria e durante la quale sono stati ricordati gli otto poliziotti che nel 1944 furono deportati dai nazisti nei campi di sterminio di Mauthausen e Buchenwald. «Quei poliziotti, nell'adempimento del loro dovere, dimostrarono quanto sia sbagliato seguire un'ideologia anziché guardare alla civiltà» aggiunge Santoro.
«La funzione fondamentale delle istituzioni è quella di mantenere sempre viva la memoria contro ogni forma strisciante di neofascismo. Ricordare – conclude – significa combattere il negazionismo e le nuove forme di fascismo e di odio sociale».