Safilo: Santoro (Pd), Regione Fvg affianchi Governo per sostegno a lavoratori

«Quella di oggi è stata un’occasione persa per i consiglieri regionali di centrodestra del territorio, assenti a questo momento di confronto con il Governo su una vicenda che sta tenendo sul filo 235 famiglie»

UDINE 12.01.20 «La filiera delle decisioni deve essere presidiata su un duplice piano: quello del Governo e quello della Regione. L’incontro di oggi con i lavoratori della Safilo di Martignacco è stato un importante occasione di confronto, che ci ha consegnato la fondamentale conoscenza dei fatti di chi sta vivendo in prima linea la crisi: i lavoratori». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro a margine dell'incontro, oggi a Martignacco, tra il sottosegretario allo Sviluppo economico, Alessandra Todde e i lavoratori della Safilo.
«Soprattutto in questa fase è necessaria la presenza e il contributo di tutti: quella di oggi è stata un'occasione persa per i consiglieri regionali di centrodestra del territorio, assenti a questo momento di confronto con il Governo su una vicenda che sta tenendo sul filo 235 famiglie. Al contrario, molti sindaci del territorio hanno scelto di essere presenti a prescindere dalla loro appartenenza politica. I lavoratori – spiega la consigliera dem – ci hanno consegnato la fotografia di una fabbrica che è possibile rilevare chiavi in mano perché ha tutte le tecnologie necessarie per seguire l'intera fase di produzione, non certo un'azienda decotta e senza speranze. Quello di cui hanno bisogno – continua Santoro – è un imprenditore. Compito della Regione è dunque conoscere e valorizzare il tessuto produttivo e imprenditoriale locale e non svenderlo con facili soluzioni. Preoccupa però su questo versante l'inerzia della Giunta Fedriga che in due anni di governo non ci ha ancora consegnato una visione delle politiche economiche e industriali, in attesa della tanto attesa legge Sviluppo impresa, accontentandosi nel frattempo di pseudo-soluzioni. Auspichiamo che così come oggi il Governo si è impegnato concretamente a farsi carico del problema, alche la Regione batta un colpo e faccia chiaramente l’interesse dei lavoratori all’incontro di martedì a Trieste».