I sei milioni del bonus bellezza che avrebbero dovuto rilanciare ledilizia sono ancora fermi dalla scorsa estate nelle casse della Regione.
«Il settore dell’edilizia richiede risorse, come hanno recentemente ricordato sia i costruttori, sia i sindacati degli edili, ma richiede anche rapida capacità di spesa. Piuttosto che creare nuove forme di contribuzione che richiedono mesi o anni per l’attivazione, sarebbe meglio finanziare le cose che già funzionano e che già esistono. Prorogare la graduatorie dei finanziamenti ai Comuni per i centri storici e le piazze è positivo, ma se non si mette nemmeno un euro è una vera occasione persa. Riuso, efficientamento energetico e manutenzioni devono essere una priorità per la Regione».
Secondo Santoro, «sono molto scarse le nuove risorse stanziate per il bonus infissi, che con appena 500mila euro soddisferà pochissime domande rispetto alle centinaia della “vecchia legge Lenna” che ogni anno la Regione finanziava con almeno una decina di milioni di euro». Inoltre, aggiunge, «spiace constatare che è stato eliminato anche il finanziamento di un milione di euro per la realizzazione di nuove ciclabili o la sistemazione di quelle esistenti. Stesso discorso vale anche per il settore ambiente, che vede diversi nuovi piccoli rivoli contributivi ma con pochissima disponibilità di risorse».