Edilizia: Moretti-Santoro (Pd), nuova legge è ennesimo fallimento della Lega

«La norma sta creando confusione e i Salviniani inviano una missiva a professionisti per chiarire»

TRIESTE 26.10.19. «Dopo le impugnative del governo, la Lega dimostra ancora una volta la sua incapacità nel legiferare, creando una norma che anziché semplificare, complica notevolmente la vita a un intero settore, quello dell'edilizia. E così si trovano costretti a scimmiottare interpretazioni autentiche di una legge che sta solo creando confusione e problemi».
A denunciarlo sono i consiglieri regionali del Pd, Diego Moretti e Mariagrazia Santoro informando dell'invio di una missiva del gruppo consiliare regionale Lega Salvini, firmata dal consigliere Lorenzo Tosolini, presidente della IV commissione, indirizzata a ordini professionali, professionisti, uffici tecnici comunali e associazioni di categoria, che ha come oggetto delle “precisazioni” riguardo alla legge regionale n. 6/2019, “Misure urgenti per il recupero della competitività regionale”.
«La legge è fatta male e sta creando più problemi che altro: evidentemente non è chiara nemmeno agli uffici, se il gruppo della Lega si trova costretto a dare precisazioni sulla norma. E lo fa attraverso una missiva inviata ai professionisti del settore, uffici tecnici comunali e associazioni di categoria, dando loro le “precisazioni della ratio” della legge e suggerendo uno scenario ben differente da quello scritto (male) in norma. Sembra uno scenario da regime dove i partiti danno le linee di interpretazione: ma la Giunta e l’assessore che ruolo hanno e cosa ne pensano, visto che spetterebbe alla struttura dell’assessorato fornire chiarimenti ufficiali e formali e non certo ai partiti o ai gruppi consiliari. E il resto della maggioranza che ne pensa? Saremmo curiosi di avere una risposta in merito. Se la Lega si è accorta di aver fatto errori e aver creato confusione, non basta una letterina per modificare la norma: si torni in Aula e con una legge si correggano gli errori o si approvi una legge di interpretazione autentica».