Santoro chiede che «il risparmio ottenuto dalla gara resti nel settore del trasporto pubblico locale»
«Abbiamo fortemente voluto questa riunione della commissione – ha precisato Moretti, primo firmatario della richiesta di audizione – in quanto è a nostro avviso necessario che la Regione mantenga il forte spirito unitario che ha contraddistinto tutte le fasi della gara e del contenzioso che si sono inserite (dal 2014 in poi), indipendentemente da chi governava in quel momento. Il Fvg si paga interamente con fondi propri il servizio di tpl e la gara è stato il concreto esempio di come la specialità ed autonomia regionale siano state esercitate in maniera efficiente ed economica per i cittadini». Chiediamo che tutti i passaggi legati al nuovo contratto di servizio con la società unica vincitrice della gara prevedano un forte rapporto con il Consiglio e la commissione. Stessa condivisione ci aspettiamo anche sul passaggio delle quote dagli enti locali al soggetto pubblico – società di scopo – che il Consiglio regionale ha votato all’unanimità nel 2017». Inoltre, ha aggiunto Santoro, «chiediamo che i soldi risparmiati grazie a questa gara, fortemente voluta dalla precedente amministrazione in un percorso di ampia condivisione, rimangano destinati alla voce dei trasporti per i cittadini e non vengano utilizzati per tappare buchi di bilancio di altri settori: si parla di circa 13 milioni di euro all’anno. Auspico che le richieste dei Comuni – conclude Santoro – di potenziare i propri servizi trovino soddisfazione e che la Regione si faccia parte attiva nei confronti della società vincitrice della gara, per dare attuazione a questi trasporti aggiuntivi. Oggi l’assessore non ha spiegato su quali basi si svolgerà la contrattazione con i Comuni: stabilire fin dall’inizio quello che potrà essere chiesto, fissando le regole, permetterà alle amministrazioni comunali di trattare in maniera trasparente e di prepararsi sin d’ora con una lista delle esigenze che attendono di essere soddisfatte».