Sanità: Santoro (Pd), situazione inquietante, chi lavora a riforma?

Chiusure di altri punti nascita, soppressione di specializzazioni ospedaliere d’eccellenza e pesanti tagli di servizi, invocando l’aiuto del privato, non possono che farci preoccupare

27.08.19. «Le indiscrezioni emerse oggi sul secondo passaggio della riforma sanitaria sono inquietanti. Chiusure di altri punti nascita, soppressione di specializzazioni ospedaliere d’eccellenza e pesanti tagli di servizi, invocando l’aiuto del privato, non possono che farci preoccupare».
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando le novità in tema sanitario. «Quanto abbiamo sentito e visto lo scorso mese, in fase di assestamento di bilancio, era dunque solo un anticipo di come si sarebbe intervenuto in modo caotico sulla sanità regionale. Abbiamo già dimostrato tutte le nostre perplessità sulle novità introdotte e sul metodo con il quale sono state introdotte, dalla chiusura di un punto nascita con emendamento ai buchi di bilancio delle aziende territoriali, ma quanto si apprende oggi aggrava notevolmente la valutazione. In tutto questo, ci preoccupa che l’assessore neghi di conoscere un documento così articolato e viene da chiedersi chi, allora, si stia occupando in realtà della riforma sanitaria».
Inoltre, Santoro commenta anche la decisione della Giunta di impugnare il cosiddetto Decreto Calabria: «Uno dei primi effetti della crisi di governo è che ora la Giunta Fedriga potrà finalmente impugnare atti, come il decreto Calabria, che ledono la nostra autonomia. Dopo un tira e molla tra rassicurazioni e smentite sull'applicazione del provvedimento anche al Fvg, arriva un atto concreto sperando che Roma non ci dica che la norma non si doveva applicare nella nostra regione dal primo minuto, perché avremmo solo perso mesi inutilmente. Il Fvg forse potrà emanciparsi da Salvini. Resta però, sulla sanità, una situazione nebulosa tutta da chiarire».