Sanità: Santoro (Pd), atto aziendale Arcs è libro dei sogni

«Le barricate del centrodestra triestino e del Fvg contro il numero unico si sono infrante e anche il più recente desiderio di smembrare in quattro la centrale unica del 112 sfuma difronte all’atto che regola l’Arcs»

TRIESTE 06.07.19 «L'atto aziendale dell'Arcs è un libro dei sogni, distante dalla realtà che stanno vivendo le aziende sanitarie e gli operatori». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando l'atto aziendale dell'Arcs.
«Da una prima lettura del documento della cosiddetta “Azienda zero” parrebbe che sia sfuggita la reale situazione delle aziende sanitarie. Si tratta in sostanza di una serie di atti scollati dalla realtà, caotici e senza una chiara previsione economica in particolare per la copertura di tutti i posti di lavoro previsti per dare corpo all'Azienda regionale di coordinamento per la saulte». Inoltre, sottolinea Santoro, «appare evidente una forte contraddizione tra quanto promesso in campagna elettorale e quanto si sta verificando per la centrale unica. Il centrodestra ha tanto decantato e promesso un ritorno al 118, una promessa che ora, ancora più, si mostra per quello che era, pura propaganda che non avrebbe potuto trovare un vero riscontro nella realtà. Le barricate del centrodestra triestino e del Fvg contro il numero unico si sono infrante e anche il più recente desiderio di smembrare in quattro la centrale unica del 112 sfuma difronte all'atto che regola l'Arcs».