Edilizia: Santoro (Pd), cdx riduce contributi e penalizza piccole imprese e cittadini

Con questo intervento si colpiranno dunque i lavori di manutenzione straordinaria e altri interventi “equiparati” riguardanti lavori di manutenzione per l’efficientamento energetico o messa a norma di impianti

 12.06.19. «A parole il centrodestra promette sostegno a cittadini, imprese e territorio. Poi nei fatti fa il contrario, come nel caso della riduzione del contributo per la manutenzione straordinaria e efficientamento energetico per le abitazioni. Questa previsione danneggia le tante piccole imprese edili e va contro il principio di riduzione di consumo di suolo». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando la proposta di modifica al regolamento, da parte della Giunta regionale, in materia di contributi all’edilizia agevolata (prima casa), per ridurre da 10mila a 8mila euro il contributo erogabile dalla Regione per gli interventi di manutenzione straordinaria e altri interventi di manutenzione. La modifica del regolamento sarà oggetto del parere della IV commissione che si riunirà domani.
«Con questo intervento – spiega Santoro – si colpiranno dunque i lavori di manutenzione straordinaria e altri interventi “equiparati” riguardanti lavori di manutenzione per l’efficientamento energetico o messa a norma di impianti». In particolare gli interventi riguardano lavori per l'installazione di impianti solari termici o fotovoltaici, installazione o sostituzione di caldaie per il riscaldamento con installazione o rifacimento dei relativi impianti, isolamento termico pareti esterne verticali, isolamento termico, anche di copertura, di solai e installazione impianti geotermici.
«Una riduzione del 20 per cento dell’importo del contributo non trova alcuna giustificazione, andando invece a colpire chi è già proprietario e vuole migliorare e ristrutturare la propria abitazione per continuare a viverci come prima casa» commenta Santoro.
«Tale previsione va contro il principio di limitare il consumo di suolo in quanto si rischia di incentivare l’abbandono delle case e non la loro manutenzione e il loro recupero. Danneggia anche le tante piccole imprese del territorio specializzate nelle ristrutturazioni e manutenzioni del settore edilizia. Chiederemo quindi che il limite massimo del contributo venga lasciato invariato».