«Le risposte arrivano dalla riqualificazione del patrimonio esistente»
«Il tema casa è molto delicato e il centrodestra dovrebbe sapere che appena si affrontano questioni come l’edilizia agevolata, la sovvenzionata oppure la convenzionata, a effetto domino si toccano altri settori, tutti interconnessi. Nel creare queste norme, non si è stato valutato il loro impatto sulle casse dei Comuni, dei Servizi sociali e delle associazioni, che poi dovranno farsi carico di eventuali esclusioni di persone dalle case Ater».
Infine, conclude Santoro, «è inutile continuare a giocare con i criteri di accesso alle varie prestazioni, quando invece bisognerebbe insistere con la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, investendo e mettendo queste strutture a disposizione dell'edilizia pubblica e popolare. Questo sarebbe un vero rilancio della competitività regionale, capace di dare una risposta anche in termini sociali».