Casa: Santoro (Pd), cdx scarica questioni sociali su Comuni

«Le risposte arrivano dalla riqualificazione del patrimonio esistente»

08.05.19. «L'applicazione delle norme sull'edilizia residenziale volute dal centrodestra non fanno altro che spostare delle problematiche sociali dalla Regione ad altre istituzioni come Comuni, servizi sociali, ma anche associazioni. Di fatto la Regione se ne lava le mani, lasciando le grane ad enti che invece andrebbero supportati». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, intervenuta oggi durante la seduta della IV commissione riunita per l'illustrazione del regolamento in materia di politiche abitative e riordino delle Aziende territoriali per l'edilizia residenziale (Ater).

«Il tema casa è molto delicato e il centrodestra dovrebbe sapere che appena si affrontano questioni come l’edilizia agevolata, la sovvenzionata oppure la convenzionata, a effetto domino si toccano altri settori, tutti interconnessi. Nel creare queste norme, non si è stato valutato il loro impatto sulle casse dei Comuni, dei Servizi sociali e delle associazioni, che poi dovranno farsi carico di eventuali esclusioni di persone dalle case Ater».

Infine, conclude Santoro, «è inutile continuare a giocare con i criteri di accesso alle varie prestazioni, quando invece bisognerebbe insistere con la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, investendo e mettendo queste strutture a disposizione dell'edilizia pubblica e popolare. Questo sarebbe un vero rilancio della competitività regionale, capace di dare una risposta anche in termini sociali».