Cicloturismo: Santoro-Conficoni (Pd), accelerare la Trieste-Lignano-Venezia

Siamo molto preoccupati che a distanza di quasi un anno non si sia ancora sottoscritto il protocollo operativo

20.02.19. «Se è positiva l’ufficialità del già concordato ruolo di capofila della nostra Regione per l’utilizzo di 16,6 milioni di euro, stanziati dall’allora Governo Gentiloni per la realizzazione della ciclovia Trieste-Lignano-Venezia, siamo molto preoccupati che a distanza di quasi un anno non si sia ancora sottoscritto il protocollo operativo». A denunciarlo sono i consiglieri regionali del Pd, Mariagrazia Santoro e Nicola Conficoni componenti della IV commissione Viabilità e Pianificazione territoriale.
«Si tratta di un’opera di estrema rilevanza – precisa Santoro – in quanto potrà rappresentare un nuovo asse turistico-economico per la nostra regione, dopo la ciclovia AlpeAdria. Un vero e proprio “corridoio” che consentirà a turisti e cittadini di apprezzare il valore naturalistico e le qualità territoriali di tutta la parte costiera della nostra regione».
Secondo Conficoni si tratta di «un’opera sicuramente ambiziosa, come è stata la trasformazione del vecchio sedime ferroviario per l’AlpeAdria, che però va fortemente sostenuta e accelerata. Se facciamo le proporzioni tra il tempo impiegato per firmare un protocollo, con quello della progettazione e realizzazione, rischiamo di far passare come minimo 3-4 anni, quando in realtà si potrebbe giungere all’obiettivo molto prima».
Inoltre, aggiunge Santoro, «il turismo slow ha raggiunto picchi rilevantissimi all’interno del quadro complessivo e non possiamo permetterci ritardi burocratici o la mancanza di un’adeguata priorità da parte della Regione per questo intervento. Chiediamo che l’attenzione politica e tecnica sul tema sia aumentata e rafforzata per dare finalmente concretezza a questo progetto lungimirante nato nelle precedenti legislature nazionale e regionale».
Infine, conclude Conficoni «terremo alta l’attenzione anche per l’acquisizione dell’ex sedime ferroviario Casarsa-Pinzano e sull’attuazione del nuovo regolamento, nato anche questo dalla legge sulla nuova mobilità della precedente legislatura, per i contributi agli enti locali sulle ciclabili e per gli spostamenti casa-scuola-lavoro che devono essere incentivati, anche sulla base di esperienza già in campo dove vengono riconosciuti veri e propri contributi a chi fa un utilizzo della bicicletta per questi spostamenti».