​ Trasporti: Santoro (Pd), bramme su rotaia partono con risorse del 2017

Le risorse per l’avvio del trasporto su ferro delle bramme sono state stanziate a fine 2017 dalla precedente amministrazione regionale

«Le risorse per l’avvio del trasporto su ferro delle bramme sono state stanziate a fine 2017 dalla precedente amministrazione regionale come l’ideazione del progetto sperimentale. L’auspicio è che la maggioranza attuale continui a utilizzare questa linea di finanziamento, e che presto si passi dal regime provvisorio a quello definitivo, che è in attesa delle autorizzazioni della Comunità europea che dovrà riconoscere il contributo come fuori dagli aiuti di Stato». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro il viaggio dei primi treni che da Monfalcone portano a San Giorgio di Nogaro le barre di acciaio.
«Dopo l’avvio del trasporto via mare delle bramme dirette ai laminatoi dell’area dell’Aussa-Corno avvenuto lo scorso anno che – ha ricordato Santoro – ha coinvolto circa 80 mila tonnellate di bramme, con la conseguente eliminazione del passaggio di circa 2300 camion dalle strade, la notizia dell’avvio del trasporto ferroviario, inizialmente previsto ad Aprile e poi concretizzato adesso a luglio, è una notizia sicuramente positiva. È la conferma che l’impostazione data dalla precedente amministrazione regionale porta ai risultati sperati, e bene fa l'amministrazione attuale a portarla avanti».
«Quello che abbiamo conseguito – ha concluso Santoro – è un risultato importantissimo, reso possibile dal lavoro svolto dalla Regione a partire dalle previsioni normative, fino agli interventi di totale ristrutturazione e messa a norma dell'infrastruttura ferroviaria consentiti dal recupero dei finanziamenti del cosiddetto “patto territoriale della Bassa Friulana”. A tutto questo si è aggiunta anche la previsione delle risorse regionali a sostegno del trasporto via ferro e mare, per complessivi 1,38 milioni di euro».