MORETTI: Aeroporto e Polo intermodale di Ronchi dei Legionari

Mozione discussa ma rinviata per un approfondimento

Ieri abbiamo discusso una mozione dei consiglieri PDL sul futuro dell'Aeroporto di Ronchi dei Legionari.
La base era rappresentata dalla volontà di discutere in Consiglio le strategie regionali sullo scalo ronchese, con le continue notizie di stampa riguardanti possibili manifestazioni di interesse da parte di operatori gestionali del settore (vedi il gestore dell'Aeroporto di Venezia e Treviso, la SAVE) verso Ronchi.
La mozione, dopo tutta una serie di premesse relative all'asserita manifestazione di interesse di SAVE di un anno fa (peraltro mai concretizzata e confermata) ed al fatto che la Giunta Regionale abbia, per non incorrere in procedure di infrazione con l'Unione Europea, "congelato" tale manifestazione pur di iniziare l'iter di avvio del Polo Intermodale (finanziato con fondi europei), nel dispositivo finale impegnava la Giunta a riferire in Consiglio Regionale circa i motivi alla base dello "stop" alla trattativa con SAVE ed a coinvolgere il Consiglio nelle strategie dell'Amministrazione sull'Aeroporto.
Dopo l'intervento dell'Assessore Santoro, che manifestato l'assoluta disponibilità dell'Amministrazione a coinvolgere il Consiglio nella definizione delle strategie sull'Aeroporto, spiegando come di fatto la procedura di evidenza pubblica del settembre 2012 per un nuovo socio sia andata deserta, e che l'iter di avvio per la realizzazione del Polo Intermodale sia già partito con la sigla dell'Accordo di Programma da parte di tutti i soggetti interessati (Aeroporto, Provincia, Comune di Ronchi e Regione stessa), è iniziato il dibattito.
Nel corso del breve intervento svolto in Consiglio, ho evidenziato come per il territorio la realizzazione del Polo Intermodale sia assolutamente prioritario, ricordando come Ronchi – dopo la sua realizzazione – sarebbe uno dei 7 scali intermodali d'Italia: bene ha fatto quindi l'Amministrazione a dare urgenza al completamento delle procedure per l'intermodalità di Ronchi.
Allo stesso modo, ho ricordato come per Ronchi l'impegno finanziario regionale non può deflettere, evidenziando purtroppo come il principale vettore italiano – Alitalia – in questi anni non ha affatto aiutato lo scalo ronchese a svilupparsi, stante l'assoluto disinteresse che lo stesso vettore ha nei confronti dello stesso: ho fatto l'esempio che – nonostante la presenza di aziende di importanza nazionale – per quattro anni il collegamento con Milano Linate era assente e che il costo di un volo per Roma, proprio a causa della mancata concorrenza su tale tratta, è assolutamente proibitivo.
Come gruppo PD, vista le piene disponibilità dell'Assessore Santoro e del Presidente della competente Commissione Consiliare Boem a coinvolgere il Consiglio nei prossimi mesi su questo importante punto, il PDL ha ritirato la mozione, per cui la stessa non è stata votata.