Montagna: Marsilio, cittadini e imprese penalizzati da Poste, intervenga la presidente

La montagna ancora una volta dimenticata, questa volta da Poste italiane spa

UDINE (04.12.15). La montagna ancora una volta dimenticata, questa volta da Poste italiane spa. Magazzini con quintali di corrispondenza accumulata, forti ritardi nella consegna di raccomandate, bollette e bollettini di pagamento che stanno ulteriormente penalizzando cittadini e imprese. Una situazione non più sostenibile, afferma il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio che chiama in causa la presidente della Regione perché intervenga a sciogliere i nodi.
«Quando tutti si affrettano a dichiarare che si deve premiare chi presidia il territorio e vive in montagna – ammonisce Marsilio – nella realtà invece non si perde occasione per creare ulteriori penalizzazioni togliendo loro i servizi essenziali. Quotidianamente i sindaci della montagna ingaggiano una lotta per contrastare il depauperamento dei servizi, prima i trasporti, poi le scuole e i presidi medici e ora le poste». Ora è nuovamente Poste italiane spa, come già accaduto in passato, che «penalizza il territorio applicando dei tagli senza adottare un piano industriale. Il suo nuovo piano di distribuzione che con la consegna della posta nei piccoli centri e nelle aree montane a giorni alterni e a “scacchiera, di fatto va a creare diversi livelli di cittadinanza, penalizzando fortemente chi vive nelle zone montane e nelle aree rurali, contraddicendo in maniera evidente dei diritti fondamentali garantiti dalla costituzione, quali la sussidiarietà e la coesione». A seguito di ciò, rende noto Marsilio «i magazzini delle poste stanno accumulando quintali di giacenza andando a creare dei disservizi notevoli come l’accumulo di ritardi se non la mancata consegna di raccomandate, bollette e bollettini di pagamento. La mancata consegna di un'ordinazione o di una fattura rappresenta per un’azienda un serio danno economico, mentre molti cittadini si vedono tagliare le utenze da parte di società di servizi (Enel, Società di gas, etc etc) per il mancato pagamento di bollette che non sono mai state recapitate».
Ricordando il ricorso al Tar del Lazio di dodici Comuni della regione contro il nuovo piano di distribuzione delle poste, Marsilio ricorda la «necessità che a ogni livello istituzionale ci si attivi per cercare di porre rimedio alla situazione di disagio creata dalle scelte recenti di Poste italiane spa, per cui ho chiesto alla presidente che cosa si stia facendo per obbligare Poste a normalizzare il servizio di consegna della corrispondenza».