MARSILIO: Maggior ruolo alla Forestale

Dal Gazzettino del 14 agosto 2013

David Zanirato CHIUSAFORTE. Ieri pioggia e temporali si sono rimpossessati delle montagne del Friuli Venezia Giulia. Un contributo si spera utile, nuovi fulmini permettendo, per accelerare il percorso di spegnimento dei vari roghi rimasti.
Le situazioni gestite da Forestali e Protezione Civile regionale hanno interessato in via prioritaria il Pordenonese con i tre fronti del Pala Floriane a Cimolais, il monte Corva ad Andreis e il Gran Pala a San Francesco di Vito d'Asio, in mattinata c'è stato anche un intervento a Paluzza, sul Pal Piccolo,per un incendio in quota che è tornato sotto controllo mentre sul carso triestino si lotta a Doberdò del Lago per delle fiamme che hanno ripreso vigore e sulle quali si sospetta la mano dell'uomo.
Per quello che è stato invece il "rogo" dell'estate anche ieri si è continuato a tenere monitorati gli ultimi focolai rimasti sullo Jovet e sul Le Piche, mentre nella tarda mattinata Fvg Strade come anticipato, ha comunicato l'attesa revoca della chiusura della strada statale 13 'Pontebbana' con la circolazione è ripresa a doppio senso con restringimenti di carreggiata. E sempre ieri grazie all’encomiabile lavoro della Protezione civile è stata messa in sicurezza e riaperta la provinciale 73 della Val Raccolana dove si è continuato a mettere in sicurezza con barriere provvisorie i versanti a rischio caduta massi.
Continua a tenere banco sullo sfondo il "processo" alla gestione iniziale dell'emergenza, ma al di là delle polemiche su chi abbia la competenza o meno sui soldi da mettere per le arterie stradali, c'è un dato di fondo sul quale occorre ragionare per evitare che nel futuro si possano riproporre tali situazioni. Il riferimento è alle modifiche alle quali è stato soggetto negli ultimi anni il Corpo forestale regionale che, a partire dalla legge 36 del 1969, aveva visto definire chiaramente tra i suoi compiti in Regione, quello della prevenzione e dell'intervento sugli incendi boschivi.
«Da allora si era creata nel tempo una struttura coordinata e competente che oltre ad essere pronta ad intervenire tempestivamente nei momenti di necessità – racconta l'ex assessore regionale alle foreste Enzo Marsilio – aveva acquisito una certa casistica e una capacità concreta di prevenire le situazioni più ingovernabili, per esempio nei periodi più caldi e a rischio; quando la Giunta Tondo e l'assessore Violino invece nella scorsa legislatura hanno deciso che i Forestali doveva fare tutt'altro che controllare il bosco – fa notare Marsilio – abbiamo assistito allo smantellamento del reparto dell'antincendio boschivo con personale dalla competenza ventennale spedito a"girare" carte o a dirigere stazioni. I forestali in quest'ultima emergenza si sono comportati egregiamente e con grande dedizione, a loro va il plauso per quanto fatto, ragioniamo ora però su come rimettere loro a disposizione un’organizzazione funzionale».