Rafforzare la prevenzione per evitare di sprecare risorse per riparare i danni
Ci risiamo. Nevica in montagna come dovrebbe accade normalmente d’inverno e si creano ovunque disagi per la viabilità e i servizi. E’ successo in dicembre quando interi paesi sono rimasti senza corrente elettrica causa l’interruzione delle linee dovuta alla caduta degli alberi e i problermi si sono ripetuti a fine gennaio quando una normale nevicata ha reso di difficile praticabilità la gran parte delle strade montane, interrotto il segnale televisivo e la corrente elettrica.
“Chi ieri sera o stamattina – ha dichiarato il consigliere regionale Marsilio- si trovava sulle strade dell’alto Friuli per rientrare a casa e/o andare al lavoro procedeva in mezzo a una specie di tunnel di rami di alberi che la neve aveva piegato fini a sfiorare le vetture.
Non è possibile che una nevicata nella norma, di circa 30/ 40 centimetri, metta in crisi rete viaria e servizi per l’incuria umana, mettendo a repentaglio la vita di chi è costretto a muoversi giornalmente per lavoro.
Non si può più accettare che a fianco di sedimi stradali o nelle adiacenze di infrastrutture ordinarie si laschi crescere in maniera indisturbata alberi di alto fusto e sterpaglia varia.
Ho chiesto alla Giunta e al Consiglio di adoperarsi per intraprendere le iniziative più opportune e risolvere alla radice il problema, provvedendo a fare l’adeguata manutenzione in prossimità della rete stradale, delle linee elettriche e negli alvei dei fiumi.
Una sana attività di prevenzione evita di dover far ricorso per il futuro ai dispendiosi interventi della Protezione Civile, ma soprattutto niente può giustificare il perdurare di un’incuria che mette a repentaglio l’incolumità delle persone e a rischio il patrimonio comune.
