Turismo: Marsilio (Pd), tarvisiano gode di “elevata autonomia” a scapito del Fvg

«I gravi squilibri nella distribuzione delle risorse sono un’offesa a tutti gli altri operatori»

 07.07.20 «La reazione del Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano alle mie critiche sui gravi squilibri nella distribuzione delle risorse regionali dimostrano chiaramente lo stato delle cose. La critica non era rivolta all' “elevata progettualità” del Consorzio, bensì all’amministrazione regionale e alla sua latitanza rispetto all’evidente sperequazione e a un territorio, quello tarvisiano, che nei fatti gode di “elevata autonomia”». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio commentando le graduatorie relative al primo bando “Linea contributiva per progetti mirati, manifestazioni e iniziative promozionali finalizzati alla promozione turistica del territorio”.
«Una Regione che ha un progetto per il turismo come elemento strategico per lo sviluppo territoriale, e in primis di quello montano, deve porsi degli obiettivi, definire le risorse disponibili e utilizzarle in modo equilibrato nei territori interessati per raggiungerli. Non è possibile distribuire risorse così importanti semplicemente basandosi su una valutazione fatte a priori, ma è necessario operare anche una valutazione, certificata, degli impatti che si sono avuti sul territorio, in primis sul fronte turistico».
Sul tarvisiano, continua Marsilio, «negli ultimi anni siamo passati da contributi legati alla variegata progettualità del Consorzio, di 465mila euro nel 2017 a 851mila nel 2019, solo considerando i contributi diretti regionali. Naturalmente sono escluse le cospicue contribuzioni indirette, da parte di PromoturismoFvg, come quelle per Ein Prosit 2019. A fronte dell’“elevata progettualità” del Consorzio, che ha permesso di duplicare i contributi regionale, ci si aspetterebbe inoltre una crescita straordinaria degli arrivi e delle presenze, cosa che ovviamente non è avvenuta perché i numeri del tarvisiano sono pressoché identici».
Come dimostrano i dati, conclude Marsilio, «la progettualità turistica non si compone solo di elementi di professionalità, ma anche di altre “competenze” che spesso permettono cospicui finanziamenti. Su questo la Regione è assolutamente assente e rimane nel silenzio di fronte a una situazione che è offensiva rispetto a tutti gli altri operatori turistici della Regione. Sono fermamente convinto delle mie dichiarazioni: esiste una specialità all’interno della nostra specialità, con pesi diversi, e risponde al nome di Consorzio del Tarvisiano».