Montagna: Marsilio (Pd) internet banda larga da anni senza risposte

«In oltre un ventennio di investimenti, nel territorio montano la banda larga e ultra larga restano purtroppo ancora una chimera. Quella che dovrebbe essere una leva per lo sviluppo, resta un freno che penalizza cittadini e imprese»

TRIESTE 24.06.20 «In oltre un ventennio di investimenti, nel territorio montano la banda larga e ultra larga restano purtroppo ancora una chimera. Quella che dovrebbe essere una leva per lo sviluppo, resta un freno che penalizza cittadini e imprese». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio che oggi ha portato in Aula un'interrogazione alla giunta regionale per capire se i concessionari della fibra regionale stiano rispettando gli impegni in termini di investimenti e di servizi erogati previsti negli atti di concessione della fibra.
«In questi mesi di lockdown a causa dell'emergenza coronavirus, le problematicità legate alla connessione internet veloce si sono visibilmente acuite, dimostrando ancora più la necessità per cittadini e imprese di avere accesso a questo servizio sempre più necessario. In questa situazione diventa insostenibile mantenere la presenza di giovani famiglie e aziende su un territorio, quello montano, dove non è garantita una connessione stabile ed efficiente. Se vogliamo davvero traguardare a un possibile ripopolamento, è necessario capire come vent’anni di investimenti non abbiano prodotto i risultati auspicati». Nella sua risposta, «l'assessore Pizzimenti ha elencato una serie di numeri, importi, scadenze di tutto quello che è stato fatto ma purtroppo a oggi le condizioni di accessibilità e velocità di internet sono ferme al medioevo. Abbiamo chiesto con forza l'impegno della Giunta per capire perché a fronte di investimenti di centinaia di milioni di euro il sistema non funziona. Gli interventi devono essere fatti in tempi brevi, prima che le imprese rimaste in montagna se ne vadano per l'impossibilità di lavorare per assenza di servizi digitali adeguati».