Porto digitale, un’occasione. Marsilio, Pascolo e De Monte lo vogliono in Carnia

Da Il Gazzettino del 15/11/2013

AMARO – (d.z) Ad Amaro il Porto Digitale del Friuli Venezia Giulia. Ad invocarlo Enzo Marsilio, consigliere regionale, e Piero Pascolo, direttore dei sistemi informatici dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine e vicesindaco di Comeglians nonchè la senatrice e sindaco di Pontebba Isabella De Monte. Per "porto digitale" s'intende un'infrastruttura caratterizzata dalla presenza di un Data-center in grado di erogare servizi informatici  attraverso il Cloud-computing ed il polo industriale di Amaro, caratterizzato dalla presenza di imprese ad alto tasso innovativo. «È strategico realizzare il Porto digitale ad Amaro, entro i confini nazionali, e quindi con maggior tutela per la sicurezza dei dati – ha spiegato la De Monte – si troverebbe vicino ad un punto di eccellenza come Eurotech e nel contempo potrebbe portare notevoli vantaggi per lo sviluppo della montagna ». Il cloud e la mobilità costituiscono «gli elementi della rivoluzione tecnologica cui stiamo oggi assistendo – ha aggiunto Pascolo – e che faranno mutare radicalmente nei prossimi anni settori come quelli, ad esempio della formazione e della sanità, garantendo nel contempo l'integrità, la disponibilità e la sicurezza dei dati». L'infrastruttura da realizzare con investimento pubblico regionale o in project financing, potrebbe anche rivitalizzare il CIT e l'Agemont. «Sul fronte della competitività è necessario che l'infrastruttura venga installata – ha specificato  Marsilio – Il ritorno economico per la Regione sarà duplice: dai canoni di gestione dell'infrastruttura a un indotto industriale più competitivo che sarà fonte di maggiori entrate fiscali».