Trieste, 17.04.25 – «Proposte di investimento in ambito logistico come quella di Porpetto e quella di Cervignano per impatto potenziale produttivo, economico e territoriale, hanno valenza regionale. È sacrosanto il coinvolgimento del territorio, ma non si può lasciare ai sindaci e alle amministrazioni comunali il cerino in mano. Progetti di questo tipo vanno avanti o meno se la Regione vuole o non vuole che vadano avanti». Lo afferma il consigliere regionale Massimiliano Pozzo (Pd) replicando alla risposta dell’assessore regionale Cristina Amirante all’interrogazione attraverso la quale l’esponente dem chiedeva quale fosse la posizione della Regione sulle proposte di investimenti logistici nel Comune di Porpetto e l’Interporto a Cervignano del Friuli.
«È doveroso chiedere che posizione la Giunta regionale ha su questi progetti, essendo anche a conoscenza che alcuni incontri, informali o non, sono in corso».
Anche sull’interporto di Cervignano, continua, «sappiamo che è una realtà che va potenziata mentre vediamo che da Trieste sembra ci sia un tentativo di depotenziamento. Se arriva una proposta di investimento, dovrebbe essere presa in considerazione e valutata pubblicamente. Invece sembra che quando arrivano queste manifestazioni di interesse, la Giunta regionale si nasconda dietro le procedure amministrative dicendo che atti non ci sono e quindi che non ci si può esprimere. Forse perché non si vuole dire di sì o di no? Forse perché fa più comodo lasciare il cerino in mano ai Comuni?». Infine, ribadisce Pozzo, che «restiamo in attesa di chiarezza politica sia sul polo logistico di Porpetto, sia sulla proposta di complesso logistico adiacente all’interporto di Cervignano. Proposte logistiche che vanno messe sul tavolo regionale e discusse con trasparenza».
