Enti locali: Moretti, da Riccardi richieste irreali

Confronto sulla riforma degli EELL praticabile se si riparte da un principio di base: il rispetto e l’applicazione di una legge votata dal Consiglio regionale

TRIESTE (06.07.17). «La ripresa della praticabilità del confronto sulla riforma degli enti locali che oggi Riccardi evoca, come di ogni riforma, deve ripartire da un principio di base: il rispetto e l’applicazione di una legge votata dal Consiglio Regionale». A dirlo è il capogruppo del Pd, Diego Moretti replicando al forzista Riccardi. «Quello che è accaduto con la legge regionale n. 26/2014 – senza precedenti nella storia più che cinquantennale della nostra Regione – con il ricorso di 56 comuni e il boicottaggio della medesima legge non può passare inosservato ed è addebitabile a Lega Nord e Forza Italia».
Ecco perché, continua Moretti, «quello che chiede Riccardi (condividere la revoca dei 12 milioni di euro di finanziamento alle Unioni di area vasta, previsti dalla norma di assestamento di bilancio in votazione a metà luglio) non è realistico né praticabile: ricordo che non abbiamo mai detto che la legge n. 26/2014 fosse di facile applicazione, né che era intoccabile, ma travisare la realtà e accusare Bolzonello di fare campagna elettorale è francamente sbagliato. Altri sono in perenne campagna elettorale oppure non ve ne sono mai usciti, continuando nella loro demagogia spicciola».
«Faccio io una proposta: perché invece i 56 Comuni “inadempienti” o quelli che sono usciti dall'Unioni di appartenenza – come Monfalcone e Paularo – non entrano nelle Unioni e ricominciano sul territorio una collaborazione proficua nel nome dei cittadini e dello sviluppo? Questa sì sarebbe una risposta seria della buona politica, oltre le contrapposizioni di parte».