Legge commercio: Bagatin, aperture domenicali presto al vaglio dei gruppi consiliari

Obiettivo finale la convergenza di interessi collettivi che toccano quindi non solo le famiglie, ma anche gli esercenti, dai grandi centri commerciali ai piccoli negozi

TRIESTE (10.02.16). «Sul riordino del settore terziario ci poniamo come obiettivo finale la convergenza di interessi collettivi che toccano quindi non solo le famiglie, ma anche gli esercenti, che significa non solo i grandi centri commerciali, ma anche i piccoli negozi. Per fare ciò è necessario valutare anche l'aspetto temporale dell'introduzione di una serie di regole che, in ogni caso potrebbe interferire con le competenze statali». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Renata Bagatin, a margine della seduta della II commissione che oggi ha esaminato l'articolato del disegno di legge sulle norme attinenti il settore terziario, presentato dall'assessore Sergio Bolzonello.
«Personalmente opterei per un calendario stringente che limiti in maniera forte il numero di aperture domenicali. Tuttavia – spiega Bagatin – bisogna tenere conto di un quadro complessivo, sia normativo che sociale, piuttosto complesso dove ci potremmo trovare innanzitutto in contrapposizione con la competenza nazionale. Accanto a questo c'è la valutazione rispetto all'obiettivo finale: il bisogno del consumatore, il rispetto dei lavoratori, degli esercenti e delle famiglie. Su questo è necessaria una convergenza innanzitutto dei gruppi consiliari che a breve si riuniranno per approfondire la questione e definire così modalità e metodi, per poi condividerli con l'intero Consiglio».