Graduatoria progetti promozione vino

Da www.bolzonello.com:

E’ sta predisposta la graduatoria per la campagna 2013/2014 relativa ai progetti presentati sulla misura “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi” dell’OCM vino (Organizzazione Comune di Mercato).
Si tratta di uno strumento con il quale è possibile erogare un contributo comunitario, fino al cinquanta per cento dell’importo complessivo, per la realizzazione di azioni d’informazione e promozione dei vini comunitari nei paesi extra Unione Europea, definiti appunto Paesi terzi.
L’obiettivo è migliorare la competitività delle nostre aziende in tali paesi e favorire la loro conoscenza in nuovi mercati.
Le azioni finanziabili, che riguardano i vini DOC (Denominazione Origine Controllata) e IGT (Indicazione Geografica Tipica) e i vini varietali sono riconducibili a: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti comunitari in termini di qualità, sicurezza alimentare e rispetto dell’ambiente; partecipazione a manifestazione, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; campagne di informazione, sui sistemi comunitari delle DOC delle IGT e della produzione biologica; studi di nuovi mercati, necessari all’ampliamento degli sbocchi di mercato; studi per valutare i risultati delle azioni promozionali e di informazione.
I progetti presentati sono risultati nove, di cui uno a valenza multiregionale (Friuli Venezia Giulia con Veneto relativamente alla promozione del Prosecco); i restanti otto sono relativi alla promozione di sole aziende regionali. Degli otto progetti regionali, quattro sono stati presentati da associazioni temporanee d’imprese, tre da aziende singole e uno da una cantina sociale. Complessivamente le aziende regionali che hanno aderito al sistema di promozione sono state cinquantanove.
I Paesi e le zone geografiche interessati da questo progetto sono l’America Latina, il Canada, il Centro-Sud America, la Cina, i Paesi balcanici, la Russia, il Sud-Est Asiatico e gli Stati Uniti d’America.
Il costo totale dei progetti ammonta a oltre 4 milioni di euro, cui corrisponde un contributo dell’Unione Europea del cinquanta per cento, pari ad oltre 2 milioni di euro.
In riferimento ai finanziamenti, con  la dotazione finanziaria iniziale non sarebbe stato possibile finanziare tutti i progetti; per questo, proprio in virtù delle ricadute in termini promozionali sia per le produzioni regionali sia per il territorio, si è chiesto al Ministero una rimodulazione tra le varie misure del programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, in modo da poter finanziare tutti i progetti presentati.
In questa direzione si è deciso di non attuare la misura “Vendemmia verde” (Misura di sostegno a favore dei viticoltori con l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio tra domanda e offerta sul mercato del vino per evitare crisi di mercato. La Vendemmia verde consiste nella distruzione totale o eliminazione totale dei grappoli non ancora giunti a maturazione) dirottando così i fondi, a essa destinati, sulla misura “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”.
Si è colta inoltre l’occasione della rimodulazione per incrementare una misura, “Riconversione e ristrutturazione dei vigneti”, da noi ritenuta estremamente importante per il mantenimento e il potenziamento del Vigneto Friuli; una misura questa che ha dimostrato un notevole interesse, visto che nella campagna 2012/2013 sono pervenute complessivamente 231 domande corrispondenti a 6,9 milioni di euro di contributi richiesti e ad oltre 700 ettari di vigneti ristrutturati, attualmente finanziabili per l’ottanta per cento.
Questo è stato reso possibile utilizzando una parte dei fondi inizialmente destinati alla misura “Investimenti“, ovvero acquisto di barriques e botti in legno, misura che storicamente non ha mai impiegato tutte le risorse disponibili. Questo permetterà di scorrere la graduatoria esistente, utilizzando anche i fondi della campagna successiva, quella del 2014, e di finanziare, a partire dal prossimo 16 di ottobre (data di inizio della campagna) tutte le domande inserite in graduatoria.
Vale la pena di ricordare inoltre la  vittoria ottenuta un mese fa, quando si è riusciti a farsi assegnare dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali circa 800.000 euro di risorse non utilizzate da altre regioni. In Italia infatti l’OCM vino viene gestito sulla base di un piano di sostegno definito a livello nazionale, all’interno del quale possono essere effettuati spostamenti di risorse fra le varie regioni al fine di massimizzare la spesa e non correre il rischio di restituire fondi a Bruxelles. Per questo motivo la velocità di spesa, qui più che in altri programmi comunitari, costituisce infatti un fattore strategico, sussistendo l’obbligo di spendere le risorse assegnate nell’anno di assegnazione delle stesse.