Bolzonello: editoriale per il numero di febbraio della “Città”

Da www.sergiobolzonello.com

La crisi è una parola onnipresente oggigiorno. Siamo cresciuti in decenni di entusiasmo e di crescita continua, dove questo termine era purtroppo preso in scarsa considerazione. Oggi la situazione è cambiata; la crisi ci paralizza, impaurisce e domina, condizionandoci nelle nostre scelte. Qualche giorno fa, in occasione di un convegno, mi sono imbattuto in una dichiarazione di Albert Einstein: “E’ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”.
Parole apparentemente lontane dalle reali difficoltà quotidiane delle migliaia di persone che vivono direttamente questa crisi, ma illuminanti perché ci costringono a ripensare criticamente molte delle scelte complessive attuate nel passato e che oggi purtroppo trovano negativa dimostrazione. Sono parole che ci costringono a ragionare sulla necessità di avviare un cambiamento radicale che sappia riavviare il nostro tessuto produttivo, in una modalità consona ai riferimenti del presente e soprattutto del prossimo futuro.
Un cambiamento che può solo attuarsi all’interno di una logica condivisa che sappia superare preconcette appartenenze e sappia cogliere il meglio dalla nostra comunità allargata, attingendo dalle differenze e dal confronto. In tal senso negli ultimi mesi si è manifestata una diffusa volontà di intervenire nelle difficoltà in maniera congiunta, con la consapevolezza che solo un operare comune può traghettarci fuori da questa difficile situazione.
La Regione FriuliVeneziaGiulia in questo quadro cerca di fornire strumenti efficaci per intervenire nelle criticità del comparto industriale territoriale, in primis rispetto la liquidità, la diffusa mancanza di strategie aziendali, la scarsa internazionalizzazione, l’innovazione, le troppo piccole dimensioni aziendali e l’accesso al credito. Strumenti variegati che spaziano dalle concessioni di finanziamenti agevolati, al supporto a progetti di ricerca, sviluppo e innovazioni aziendali, costruzioni di reti d’impresa, incentivazione al commercio elettronico, certificazione di qualità, ricorso a consulenze per favorire processi di internazionalizzatone e strategie aziendali. Inoltre si opera per la semplificazione burocratica, aspetto questo fondamentale, e la fornitura di servizi per l’avvio di impresa.
Si tratta, nel suo complesso, solo di un primo passo, rivolto all’immediato, verso un prossimo grande progetto finalizzato a disegnare una strategia industriale regionale che sappia scorgere le immagini del nuovo mondo. A questo progetto, come Amministrazione regionale, stiamo lavorando; lo scopo è la redazione di un piano di sviluppo per il settore industriale che dovrà aiutarci a coordinare l’azione in questo ambito, punto di partenza per individuare le strategie del settore, le specializzazioni più importanti e programmare la revisione della normativa di settore. Un’azione che avverrà in coordinamento con gli strumenti di supporto all’occupazione e che sarà cruciale per il nostro futuro.
Lo sforzo è quello di proiettare, progressivamente, i nostri sforzi dall’immediato presente al futuro, consci che una responsabilità amministrativa si deve manifestare soprattutto con le responsabilità e le azioni rivolte al futuro e conseguentemente alle prossime generazioni; perchè come scriveva uno dei più grandi imprenditori italiani, Adriano Olivetti, “La luce della verità risplende soltanto negli atti, non nelle parole”.