Covid: Bolzonello (Pd), iniquità nei ristori per comparto alberghiero, si riporti equilibrio

Domani in commissione la richiesta dem di interventi corali nel sistema ricettivo

08.03.21 «Sfugge a ogni comprensione la disparità di erogazione dei ristori alle attività danneggiate dalla crisi covid, nell'elenco dei codici Ateco. Gli alberghi di montagna ricevono infatti indennizzi più alti rispetto alle altre strutture ricettive della regione. Si tratta di un'incomprensibile iniquità che evidenzia ancora una volta la mancanza di una visione generale del sistema ricettivo regionale e che chiediamo di correggere al più presto». A denunciarlo è il consigliere regionale del Pd, Sergio Bolzonello in vista della seduta della 2ª commissione durante la quale verrà espresso il parere sulla delibera di giunta relativa all’erogazione di ulteriori misure a sostegno dei settori produttivi danneggiati da covid previste dalla legge regionale 1/2021.
«In commissione chiederemo di eliminare questo discrimine perché il comparto alberghiero merita un’attenzione non a scaglioni, ma complessiva. Purtroppo abbiamo registrato l’ennesima dimostrazione di come all’interno della rappresentanza di categoria non vi sia una visione corale del sistema alberghiero e delle azioni regionali, come già evidenziato dal gruppo Pd in varie sedi e occasioni. E inoltre rileviamo ancora come ci siano azioni di priorità verso la montagna rispetto ad altri settori dell’alberghiero pesantemente penalizzati come città d’arte, piccoli centri».
Infine, conclude Bolzonello, «come già affermato in Aula durante l'approvazione del ddl121, è necessario intervenire sui criteri di ristoro: se nelle prime fasi poteva funzionare il sistema di ristoro basato su codici statistici Ateco, ora appare una soluzione anacronistica che non da risposte complete, lasciando fuori moltissime categorie professionali e tralasciando appieno la problematica dei codici residuali. Serve un nuovo criterio di ristoro basato su altri indicatori perché il basarsi su codici Ateco fornisce risposte parziali che ora non possono essere più giustificate».