Chiesto un tavolo su logistica e infrastrutture, con assessore e parti economiche
«Nel 2015, quando fu nominato l’attuale management dell’Aeroporto, si avviò un processo di risanamento e modernizzazione di uno scalo che si trovava in forti difficoltà operative, gestionali e di prospettiva. Oggi riscontriamo con grande soddisfazione che quelle scelte hanno permesso allo scalo di restare sul mercato e di fare ragionamenti sul suo futuro post covid» hanno aggiunto. «Il polo intermodale è un unicum in Italia, e rappresenta un investimento fatto anche nell'ottica di acquisire uno spazio rispetto alla concorrenza di scali come Venezia e Lubiana. Le future scelte logistiche e infrastrutturali da fare ora, hanno dunque un grosso peso: è necessario capire quanto la Giunta regionale, accanto alle scelte su equilibri societari e strategici, intenda investire sulle Frecce scegliendo strategicamente la fermata di Trieste Airport». Per questo, la consigliera Santoro ha chiesto quindi «l'attivazione di un tavolo in cui tutti i soggetti che operano nella logistica e nelle infrastrutture, possano essere ascoltati e dove la giunta potrà illustrare un relativo piano di prospettiva futura post covid».