Consiglio Fvg: Bolzonello (Pd), difronte a parole d’odio la Lega se ne lava le mani

È del tutto evidente il valore politico che assume il voto di astensione della Lega che di fatto non condanna un gravissimo e conclamato episodio d’odio

29.09.20 «Così come Ponzio Pilato, oggi la Lega si è lavata le mani rispetto alle gravissime dichiarazioni e parole d'odio urlate in Aula lo scorso 4 agosto da un suo consigliere. Quanto accaduto non ha precedenti nella storia della nostra Regione ed è assurdo e inaccettabile il tentativo dello stesso consigliere di spostare la questione: da un lato si scusa, dall'altro punta il dito su chi, come il Pd, ha saputo tenere un comportamento rispettoso della democrazia, non legittimando i metodi antidemocratici e fascisti di un gruppo di facinorosi». Ad affermarlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello intervenuto oggi in Aula a margine del voto dell'Aula riguardo alla proposta di deliberazione concernente l’irrogazione della sanzione della censura nei confronti del consigliere regionale della Lega, Antonio Calligaris che lo scorso 4 agosto, in concomitanza dell'interruzione da parte di Casapound durante dei lavori della VI commissione, ha pronunciato le parole "Io sono uno di quelli che gli sparerebbe (ai migranti, ndr).
«È del tutto evidente il valore politico che assume il voto di astensione della Lega che di fatto non condanna un gravissimo e conclamato episodio d'odio». Inoltre, secondo Bolzonello, «è assolutamente inaccettabile che su un fatto così grave non ci sia stato nemmeno un contraddittorio, ma il solo intervento del consigliere autore della gravi dichiarazioni». Per questo, Bolzonello ha chiesto una modifica del regolamento del Consiglio regionale al fine di consentire in situazioni simili un «necessario dibattito democratico».